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Freccero: “Barbara D’Urso e Mara Venier sono badanti per spettatori anziani”

Intervistato da L’Espresso, Carlo Freccero ha dato il suo parere sulla situazione televisiva attuale. Ha criticato la maniera in cui Piersilvio Berlusconi gestisce Mediaset, ha sottolineato il grande intuito di Maria De Filippi e ha definito Mara Venier e Barbara D’urso “le badanti di milioni di anziani, spesso poco istruiti”.
A cura di Daniela Seclì
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In un'intervista rilasciata a L'Espresso, Carlo Freccero ha dato il suo parere sul percorso intrapreso dalla televisione in questo 2013. Le sue opinioni sono intrise di una sincerità disarmante, un lusso che può permettersi grazie alla grande esperienza nell'ambito della comunicazione. Lo spettacolo che più di tutti ha suscitato grandi aspettative negli ultimi giorni è di certo "In questa notte fantastica", il docu-film su Lorenzo Cherubini. Freccero non è apparso particolarmente entusiasta a proposito e ha rimarcato lo scambio di favori tra Fiorello e Jovanotti.

"Quello con Fiorello, in particolare, è un affettuoso scambio di favori. Rosario, nel #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend’, sempre targato Raiuno, ha fatto il pieno di ascolti grazie a una strepitosa ospitata dell’amico Lorenzo. E adesso ha ricambiato la cortesia. Operazione perfetta, televisivamente. Nel senso che lo speciale di Jovanotti, con queste attenzioni, ha acquisito calore e continuità narrativa con il programma di Fiorello. Ma per favore, non abusiamo della parola ‘nuovo’. E’ il potere catodico, invece, che si rinnova usando il fascino del già visto"

Carlo Freccero, inoltre, sottolinea l'uso smodato delle repliche e di programmi di livello discutibile che cercano di catturare l'attenzione di un pubblico che lui definisce "della provincia". Il risultato? "Milioni di anziani, spesso poco istruiti, affidati alle badanti Venier e D’Urso".

"Cacciano alla disperata il pubblico della provincia: sia in senso geografico che in quello intellettuale. Tanto ogni domenica è la stessa storia. Su Sky trionfano il calcio e le repliche di ‘X Factor’ e ‘Masterchef’. Per cui non resta che gettarsi sugli avanzi: milioni di anziani, spesso poco istruiti, affidati alle badanti Venier e D’Urso. Brave professioniste, attenzione. Donne molto generose. Fisarmoniche dei sentimenti che recitano con tutto, pur di conquistare lo share: con gli occhi, con le mani, a volte pure con le tette"

Se Luca Telese è "completamente schiavo dei tempi, di Twitter, del costante confronto con l’opinione pubblica"  e Nicola Porro "ha tutto: è bello, intelligente, mondano, conosce l’economia, ha un’agenda ottima. Ma a differenza di Telese non ha fame di successo", un giornalista come Michele Santoro, invece, secondo Freccero non avrebbe più molto da raccontare.

"Credo che abbia la consapevolezza di essere alla fine di un ciclo. Quello che doveva dare, lo ha dato: gli basta attendere che sulla sua storia, così come su quella del nemico Berlusconi, cali il sipario. In parallelo. Un epilogo che racconterà dal video con parole generose, quasi romantiche"

Evidenzia, poi, la maniera diversa che Piersilvio Berlusconi ha di gestire Mediaset, rispetto al padre. Silvio seguiva di persona le sue reti tv, mentre Freccero definisce l'atteggiamento del figlio come "passivo".

"Bisogna alzare gli occhi, fino a Piersilvio Berlusconi, per capire quale sia l’ostacolo. Il fatto è che lui ha un atteggiamento passivo. Il padre amava profondamente quello che andava in onda: lo svezzava, ci si divertiva. Tirava fino alle tre di notte con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia discutendo sulle battute più forti. Giuro che per scegliere Gigi Sabani come conduttore del mitico ‘Ok, il prezzo è giusto’, abbiamo fatto 21 ore di riunioni. Piersilvio invece è distaccato, non è mai entrato con forza nel merito del prodotto"

Ovviamente non poteva mancare un parere su Maria De Filippi, che di certo è una delle presentatrici più acclamate e seguite di Mediaset. Di lei, Freccero, riconosce il grande intuito e la capacità di comprendere cosa sia giusto mandare in tv.

"Sono un grande ammiratore di Maria. Perché lei capisce, annusa. Ed ha intuito che è il momento di inserire in tv figure esemplari, modelli positivi per chi guarda da casa. Lo ha fatto, ad esempio, portando don Luigi Ciotti ad ‘Amici’, e continuerà in questa direzione. Diciamolo meglio. Maria è il simbolo della televisione commerciale. Una signora che non teme di sporcarsi le mani. Ha una moralità che inizia e finisce dentro al video: le conseguenze di quello che mostra, non la riguardano. Lei tira dritto da regina, e sbancherà alla grande i prossimi sabato sera"

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