Franco di Mare risponde a Striscia per le accuse di molestie: “Satira o monnezza?”
L'ultima settimana ha fruttato ben due tapiri d'oro al direttore di Rai3 Franco Di Mare, finito nel mirino di Valerio Staffelli per la seconda volta in pochi giorni, ma stavolta per accuse ben più pesanti e decisamente in linea con i tempi che corrono. Stavolta Di Mare è stato infatti accusato dal Striscia la Notizia di molestie e atteggiamenti inopportuni nei confronti delle donne avvenuti in passato, in diretta televisiva. La vittima nello specifico sarebbe Sonia Grey, conduttrice con Di Mare a UnoMattina nella stagione 2004-2005.
Staffelli cita alcuni filmati di cui Striscia La Notizia aveva parlato proprio in quegli anni, in cui sono isolati momenti di particolare goliardia in cui Di Mare gioca evidentemente su dei doppi sensi, oltre ad avere un atteggiamento particolarmente confidenziale con la collega. Atteggiamenti per i quali al tempo gli fu attribuito il non proprio edificante soprannome di "polipone".
Staffelli è tornato da Franco Di Mare dopo che alcuni giorni fa aveva incassato le sue motivazioni per il no al ritorno a Carta Bianca di Mauro Corona, dopo che quest'ultimo aveva "vilipeso le donne" dando alla conduttrice della gallina. E proprio ricollegandosi alle immagini del 2005 Valerio Staffelli ha accusato Franco Di Mare di adottare due pesi e due misure, ragionando oggi in modo molto differente a come faceva un tempo. Tra gli scheletri nell'armadio ricacciati fuori da Staffelli anche l'intervista a Salvatore Buzzi, fulcro dell'inchiesta su Mafia Capitale, ma più che incensato in un'intervista con Di Mare a La Vita in Diretta di anni fa.
Il direttore di Rai 3, comprendendo il clima, si è rifiutato di dare spiegazioni a Staffelli, rifugiandosi in un ristorante. A poche ore dalla messa in onda del servizio ha voluto però commentare via Facebook la questione, accusando pesantemente il Tg satirico di Ricci:
Sonia Grey, tirata in ballo da un servizio di striscia come se io l’avessi molestata, racconta la verità in un suo post che mi ha girato. Si trattava di scherzi tra noi di cui rideva l’intero studio. Ma striscia la notizia lá presenta come molestia da parte mia, giusto per dire che non c’è alcuna differenza tra chi insulta a sangue le donne e me, che – secondo loro – le molesto. Che cosa c’entra questo con la satira? Niente ovviamente… Cosa c’entra questo con il giornalismo? Meno che mai. Serve solo a mescolare le carte, intorbidire le acque, e attaccarmi, solo perché ho osato dire che non c’è niente di divertente nel banalizzare gli insulti alle donne.
E il fatto che loro giochino borden line passando dal vero al falso, dalla bugia al verosimile lo dimostra il fatto che un manipolo di imbecilli, fomentati dalle loro ricostruzioni false, mi hanno insultato sul mio profilo.
La domanda è: qual è la differenza tra la satira è la monnezza?