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Francesco Testi: “Il dialetto siciliano? E’ come recitare in inglese”

Protagonista di “Furore”, in onda su Canale 5, l’attore Francesco Testi ha parlato del successo della miniserie tv e soprattutto degli ostacoli che ha dovuto affrontare.
A cura di Fabio Giuffrida
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"Furore – Il vento della speranza", serie televisiva trasmessa da Canale 5 dal 14 Maggio con la regia di Alessio Inturri, ha riscontrato ampi consensi: la prima puntata è volata a 4 milioni e 700 mila spettatori mantenendo, poi, nel corso degli episodi successivi, sempre gli stessi numeri. L'ultima puntata, invece, ha totalizzato un record del 19,77% di share con 4.429.000 spettatori. Coprodotta da Mediaset e Ares Film, è stata girata nell'estate 2013 e vede tra i protagonisti Francesco Testi ma anche Cosima Coppola, Massimiliano Morra, Giuliana De Sio, Alessandra Martines e Stefano Dionisi. La prima stagione è stata composta da 6 puntate, in onda fino al 18 Giugno, che hanno visto protagonista indiscusso il personaggio di Vito Licata interpretato dall'attore Francesco Testi il quale ha rilasciato un'interessante intervista a Tv Sorrisi e Canzoni dove ha parlato del successo e dei sacrifici fatti per portare a termine questo progetto televisivo.

Francesco Testi ha incontrato tre ostacoli

L'attore Francesco Testi, intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, ha raccontato i retroscena della miniserie tv "Furore" che tanto successo sta dando al cast: "Me lo sentivo. A tre settimane dalla fine delle riprese, lo dissi sia a Massimiliano Morra, che interpreta mio fratello Saro, sia al regista Alessio Inturi. ‘Questa fiction andrà molto bene'. La trama mi ha convinto subito. E poi non ci sono troppi filoni da seguire e ci si concentra meglio sui protagonisti. Vito è il ruolo più difficile, importante, oltre che migliore della mia carriera". Dietro ad un successo, c'è sempre una grande squadra ma soprattutto tanti sacrifici e molta determinazione; uno degli ostacoli maggiori è stato il dialetto siciliano:

I siciliani sono molto orgogliosi e gelosi delle loro origini e del loro dialetto. Però la fiction sta appassionando e dai messaggi che ricevo sembra che apprezzino anche il mio accento […] Parlare in siciliano per me equivale a recitare in inglese.

Tra gli ostacoli anche i ritmi di lavorazione che "sono stati molto intensi"; infine non è stato facile "gestire il contrasto tra i fratelli", ovvero da una parte Vito che "si spacca la schiena da quando è bambino per mantenere la famiglia", dall'altra Saro che "ha voglia di riscattarsi, migliorarsi e studiare". 

Furore potrebbe avere una seconda stagione

Alla luce degli ottimi risultati ottenuti in un periodo di messa in onda non certo facile per la tv generalista, "Furore" potrebbe ritornare con nuovi episodi inediti e dunque con una nuova stagione in prima tv su Canale 5. Queste le parole di Testi:

Penso di sì [che ci sarà una seconda stagione, ndr] anche se non ne ho la certezza.

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