Francesco Cicchella lascia ‘Made in Sud’: “Alcuni fan resteranno delusi ma è stata una mia scelta”
Domani, martedì 14 marzo, andrà in onda la prima puntata dell'ottava edizione di ‘Made in Sud‘. Lo show si presenterà al pubblico, in una veste decisamente rinnovata. Alla conduzione, l'inedito Gigi D'Alessio, che prenderà il posto di Gigi e Ross. Anche il cast subirà delle modifiche.
Se prima era solo un'indiscrezione, oggi è una certezza. Francesco Cicchella non ci sarà. In queste ore, il comico ha spiegato ai suoi fan, di aver deciso di intraprendere un altro percorso professionale. Le sue parole, affidate alla sua pagina Facebook, sono state:
"Domani partirà una nuova edizione di Made in Sud e in molti in questi giorni mi hanno chiesto se parteciperò al programma, per cui mi sembra opportuno comunicare a tutti voi che, per una mia scelta artistica e professionale, non farò più parte del cast del programma".
Infine, ha chiesto ai fan di continuare a sostenerlo nelle sue scelte professionali, sulle quali saranno tempestivamente informati: "So che alcuni fan della trasmissione resteranno delusi, ma sono fiducioso del fatto che continuerete a seguirmi con lo stesso affetto mostrato finora anche nei miei nuovi progetti artistici, sui quali, ovviamente, sarete puntualmente informati. Colgo l'occasione per ringraziare e salutare affettuosamente tutti coloro che mi hanno accompagnato in quest'avventura durata quasi dieci anni e fare a tutti loro un grande in bocca al lupo per questa nuova stagione".
Gigi D'Alessio conduce ‘Made in Sud' con Trotta e Gregoraci
Gigi D'Alessio sarà al timone di ‘Made in Sud'. Al suo fianco Fatima Trotta ed Elisabetta Gregoraci. L'artista si è definito come "l’autista del pullman che conduce e mette allegria all’intera comitiva". Inoltre, nel corso della conferenza stampa ha dichiarato:
"Quello che vogliamo dimostrare, visto che c'è ancora un'Italia divisa, è che nascerà dal Sud un'Italia unita. Io voglio far capire la ricchezza che c'è al Sud. Chi ci è nato ha una marcia in più, non in meno. Già il solo fatto di essere bilingue dà l'idea. Chi canta in napoletano, che non è un dialetto ma una vera e propria lingua, deve saper cantare anche in italiano. Sarà un varietà. Ma non vogliamo l'ospite che arriva solo per promuovere il disco e poi se ne va. Insomma niente marchette. Vogliamo ospiti che cantano e che si fermano con noi per divertirsi".