Franca Leosini sulla strage di Erba: “In atto campagna a sostegno dell’innocenza di Rosa e Olindo”
La puntata speciale di "Storie Maledette" dedicata alla strage di Erba è stata, come ampiamente prevedibile, un momento di televisione molto seguito. Il focus straordinario della trasmissione su uno dei fatti di cronaca nera più dolorosi e discussi degli ultimi quindici anni si era reso in qualche modo necessario dopo le diverse inchieste che nei mesi scorsi hanno tentato di ribaltare la decisione di 26 giudici che in 3 gradi di giudizio hanno condannato Rosa e Olindo come colpevoli del massacro di un bambino e tre persone, l'11 dicembre 2006 (qui una ricostruzione dei fatti aderente alla ricostruzione dei giudici).
Sulla vicenda ci sono stati alcuni sviluppi nelle ultime settimane e, soprattutto, il ministro della giustizia Bonafede ha determinato un colpo di scena sull'inchiesta, chiedendo alla procura di Como gli atti sul massacro di di 12 anni fa.
Lo speciale in onda su Nove e il caso Le Iene
Franca Leosini ha ospitato in studio in studio i fratelli Castagna per indagare sulla vicenda e corroborare la versione ufficiale emersa dal processo. Nei mesi scorsi sono stati due i programmi che hanno sostanzialmente portato agli sviluppi di queste ultime settimane. In primis Tutta la Verità – Il Caso Erba, andato in onda su Nove lo scorso aprile (si può trovare su DPlay), che apriva a scenari diversi da quelli appurati in via processuale e che in qualche modo gettavano ombre proprio sui fratelli Castagna. Poi, ancora più di recente, è arrivata l‘intervista de Le Iene a Olindo Romano. Si è trattato della prima concessa da Olindo alla tv, che ha scatenato non poche reazioni e polemiche.
La Leosini spiega il perché dello speciale di Storie Maledette
La trasmissione di questa sera, segnata dal solito rigore e stile leosiniano, è disponibile su RaiPlay e chiunque può farsi un'idea sulla questione, ma il motivo di questa puntata speciale è reso chiaro da una frase che la conduttrice rivolge ai due fratelli. Una frase con la quale la giornalista si oppone al pur legittimo lavoro dei suoi colleghi: "Noi siamo qui a parlarci perché è in atto, più che mai accesa e vigorosa, una campagna a sostegno dell’innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi, che scontano l’ergastolo per quella che è e resterà in dolorosa memoria la strage di Erba".