“Framing Britney Spears” è il documentario sul movimento #FreeBritney
Il caso Britney Spears diventa un documentario realizzato dal New York Times. Dall'ascesa della pop star, che ha sfondato sul finire degli anni '90 con i successi di Toxic e Baby One More Time, al declino psicologico della cantante, fino all'ormai dibattuta battaglia legale contro il padre che dal 2008 ha il pieno controllo delle sue finanze. E che per mesi ha tenuto attanagliati i fan, sullo sfondo del movimento in supporto della pop star, ribattezzato #FreeBritney. Il film riesamina la sua carriera e "offre una nuova valutazione del movimento che si schiera contro la sua tutela affidata dal tribunale, catturando le sgradevoli dimensioni della macchina della popstar americana".
Il trailer di ‘Fraiming Britney Spears'
Il tutto sarà narrato in un documentario dal titolo ‘Framing Britney Spears', co prodotto dalla Left/Right, che promette di tracciare la sua ascesa, la sua carriera e la controversia sulla salute mentale della cantante. L'emittente americana FX Networks ha rilasciato online il primo trailer, dal quale si evince che ci saranno numerose interviste di persone vicine a Britney Spears e agli avvocati coinvolti nella battaglia legale per la sua tutela, che parlano di un trattamento "disgustoso" nei confronti della cantante che non ha mai voluto il padre come tutore. Un documentario in difesa di Britney contro l'opinione pubblica, insomma. O almeno in questo sperano i milioni di fan in tutto il mondo pronti a battersi per la libertà della cantante.
La battglia legale di Britney Spears contro il padre
Lo scorso novembre Britney Spears ha perso, almeno per ora, il ricorso per "divorziare" dal padre James Spears, che dal 2008 ha la "conservatoryship", ovvero la tutela legale dell'intero patrimonio della figlia, dopo il crollo mentale che aveva profondamente segnato la cantante in quegli anni e che l'avrebbe resa incapace di prendere decisioni sulle sue finanze. Almeno secondo il Tribunale di Los Angeles, che a novembre del 2020 ha rifiutato di riesaminare il caso come aveva richiesto Britney Spears. Ad oggi dunque, James Spears conserva ancora quel ruolo di "padre padrone" sulla cantante, tanto odiato dai suoi sostenitori. Dal canto suo il padre ha sempre sostenuto le sue buone intenzioni. E alla CNN ha dichiarato di star "proteggendo" la figlia da "quelli con interessi egoistici e quelli che cercano di farle del male".