Fonzie: “Mi dicevano che ero stupido, ero solo dislessico”
Henry Winkler era dislessico, gli dissero invece che era stupido e pigro e che non avrebbe mai combinato niente di buono nella vita. Invece poi è diventato Fonzie di Happy Days, serie cult durata dieci anni ed esportata in tutto il mondo per almeno tre generazioni. Lo racconta a Crema, in provincia di Cremona, durante la conferenza stampa tenuta con la casa editrice Uovonero, per presentare il suo libro per ragazzi con difficoltà di apprendimento.
Io non sono speciale, non sono migliore di nessuno di voi. Da bambino avevo grandi difficoltà a leggere, a scrivere e ad imparare. I miei genitori mi chiamavano ‘cane scemo'. Ma io volevo fare l'attore e quel sogno l'ho tenuto bene a mente ogni giorno della mia vita. Alla fine ci sono riuscito. Per cui fate come me, inseguite i vostri sogni: se vi impegnerete al massimo, prima o poi si realizzeranno.
Applausi per lui alla fine del discorso, in molti sono arrivati anche da altre città per assistere alla sua conferenza stampa. Quando Henry Winkler interpretava il personaggio di Fonzie, riceveva circa 50mila lettere a settimana dalle sue ammiratrici, uno di quei messaggi lo ha tenuto stampato bene in mente, ogni giorno della sua vita. Recitava:
Se lo vuoi davvero, non è un sogno.
Non male per un ragazzetto che veniva considerato "stupido e pigro".