Floris lascia Otto e mezzo e la striscia quotidiana: sfiderà Fazio nel week end

La domanda che in molti si ponevano era legata a quella della data di ritorno di Lilli Gruber, la quale ieri, in un'intervista al Corriere, annunciando il suo ritorno dietro il bancone di Otto e mezzo, lasciava tutti con l'amaro in bocca non fornendo una scadenza d'attesa. Data che oggi c'è, è quella di lunedì 27 ottobre, quando la conduttrice riaprirà il suo ciclo ospitando il premier Matteo Renzi, in tv dopo la sua ospitata della scorsa domenica da Barbara D'Urso che tanto ha fatto discutere.

A fare ancora i bagagli, come previsto, sarà Giovanni Floris, costretto a continui cambiamenti in questo inizio di stagione turbolento a La 7: prima la sostituzione della Gruber nel preserale di La7 e la conseguente sospensione del suo 19e40, poi dover rifare ancora gli scatoloni per lasciare spazio all'ex anchorman del Tg1 con una domanda ad aleggiar nell'aere: quale destino per la sua striscia quotidiana, condizione essenziale alla base del suo trasferimento a La7? Ebbene, che il programma di accompagnamento al tg delle 20 non fosse stato un gran successo, lo si poteva capire dai numeri, anche se una fascia di pubblico non la conquisti in poche settimane. Che inoltre non si respirasse un'araia favorevole al ritorno del programma una volta conclusasi l'esperienza temporanea a Otto e mezzo, era cosa altrettanto probabile.

E infatti giunge questa mattina, da Repubblica, la notizia che, almeno per il momento, 19e40 va in soffitta e che Floris dovrà temporaneamente abbandonare i suoi desideri di una striscia giornaliera. In compenso, soluzione che sarebbe piaciuta non poco alla sua squadra, si occuperà di un ruolo altrettanto delicato, quello del preserale nel week end. Con un programma che non ha ancora un nome e una definizione precisa, l'ex conduttore di Ballarò sfiderà Fabio Fazio con una finestra dalle 20h30 alle 21h15, durante la quale è presumibile intervisterà personaggi del mondo della politica, così da lanciare, ad esempio, La Gabbia di Paragone della domenica. E' stato Cairo a parlare della scelta ed ha confermato "piena fiducia al conduttore: Floris è molto bravo, ha sostituito bene Gruber a 8 e mezzo. A 19.40 è mancata l'abitudine all'ascolto, servivano mesi per crearla. Crediamo in lui, di sabato e domenica farà un buon traino ai programmi di prime time". Quanto al titolo, abbandonata la strada del ‘segnale orario': "Stiamo ragionando su un titolo di fantasia. Dopo DiciannoveEquaranta abbiamo capito che sui titoli è meglio non ancorarsi a orari precisi".