Fiorello contro Bruno Volpe di Pontifex: “Fatti curare!”
Un plebiscito per Fiorello che, nella sua consueta rassegna stampa insieme al suo fido edicolante Cesare, punta il dito su Bruno Volpe (pur senza mai nominarlo) ed il suo portale di stampo clerico-medievale alla "santa inquisizione" maniera, Pontifex, autore di un articolo oltraggioso nei confronti della memoria di Francesco Pinna, il ragazzo morto per il collasso del palco di Jovanotti al PalaTrieste.
Nell'articolo si fa un uso a dir poco abominevole e strumentale di tutta la faccenda, collegando la partecipazione televisiva di Jovanotti a Il più grande spettacolo dopo il weekend e la sua gag con Fiorello sul "profilattico salva-pischelli" alla morte del povero Francesco, quasi come un atto divino del Signore. Farneticazioni che hanno scatenato il web. E, soprattutto, Fiorello.
La consueta rassegna stampa apre quindi con lo sgomento di Fiorello e di Cesare per quello che è accaduto a Firenze e per la polemica su Jovanotti fatta da Bruno Volpe sul portale Pontifex.
Questo, sto' pontefice che va la polemica, siamo nel 2011 e scrive come fossimo nel periodo dell'inquisizione. Come si chiama? Non lo diciamo il nome che sennò ci diventa pure famoso. Diciamo però che si può curare…un bello psicologo, di quelli bravi, glielo consigliamo. E andasse a quel paese…
Le parole di Fiorello sono state anche abbastanza misurate, tutt'altro quelle enfatiche e deliranti di Bruno Volpe. Ecco un estratto
Le parole di Bruno Volpe istigano alla reazione e alla violenza, putroppo il portale non è nuovo a trattare tematiche delicate con fandonie catastrofiste ed inquisitorie. Basti pensare che, cliccando vecchi articoli, si scrive che la pillola del giorno dopo equivale ad un assassinio e che, a conti fatti, è meno grave acquistare una rivoltella e fare fuoco.
Il popolo di Twitter dalla parte di Fiorello e Francesco Pinna
Difendono Francesco Pinna, unica reale vittima di tutto questo battage mediatico, i ragazzi su Twitter. "Cosa c'entra Dio?" – si chiede una ragazza, "come si fa a parlare di punizione divina?", resta incredulo un'altro. Una tragedia del genere, tra le più grandi, la morte sul lavoro mai aveva conosciuto strumentalizzazione peggiore. Tutta colpa di questo sistema fatto da inquisitori alla perenne ricerca dell'eretico, dell'empio, degni rappresentanti di quell'oscura altra Casta che, proprio in questi giorni, Fanpage sta cercando di far venire alla luce con i suoi reportage esclusivi.
Non ci resta che sottoscrivere le parole "concilianti" di Rosario Tindaro Fiorello: non ne parliamo più e scegliamo la vita. Per il rispetto di un giovane lavoratore che putroppo non c'è più.