Ficarra e Picone: “Chi per un voto non contrasta i no vax, avrà il coraggio di opporsi alla mafia?”
Il vaccino contro il Covid e la lotta alle mafie, cos'hanno in comune le due cose? A legarle sono stati Ficarra e Picone, che in uno degli ultimi post pubblicati su Twitter sono riusciti in 160 caratteri ad esprimere la loro posizione pro vaccini, criticare i politici che non si schierano dalla medesima parte e, più di tutto, rimarcare una continuità tra chi non contrastano i No Vax e che, di conseguenza, non sarebbe in grado di contrastare gli evasori fiscali e le stesse mafie.
La domanda retorica Ficarra e Picone, che ha generato un interessante dibattito sul tema, arriva proprio nel giorno del 29esimo anniversario della strage di via D'Amelio, nella quale rimasero uccisi Paolo Borsellino e e cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
I due comici siciliani, intanto, stanno vivendo un momento di importante cambiamento nella loro carriera. Dopo l'addio definitivo a Striscia La Notizia, Ficarra e Picone stano lavorando da alcune settimane alla loro prima serie Tv per Netflix. Si chiamerà Incastrati, scritta, diretta e interpretata da Salvatore Ficarra e Valentino Picone, a serie, prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited, è interamente girata in Sicilia e uscirà il prossimo anno su Netflix in 190 Paesi.
A novembre del 2020 si erano congedati dal bancone del Tg satirico: "Ringraziamo questa famiglia, perché di questo si tratta, che ci ha coccolati e lusingati con il suo affetto facendoci sentire parte di sé. Quindi la regia (…), lo studio, i cameramen, le nostre truccatrici, le veline. Ma soprattutto ringraziamo Antonio Ricci che ci ha sempre fatto sentire importanti e di questo gliene saremo sempre grati. E ringraziamo voi telespettatori che ci avete sopportato eccome".