Federica Sciarelli manda nel panico i fan di Chi l’ha visto: “Sono stanca di condurre”
Libero intervista Federica Sciarelli, regina indiscussa del mercoledì sera grazie alla trasmissione "Chi l'ha visto?" in cui è al timone da ben dodici anni. Un programma che non solo parla di cronaca nera al grande pubblico (ma senza indulgere troppo nella retorica spicciola) e che svolge il grande servizio di aiutare le autorità a cercare le persone scomparse, ma che negli ultimi tempi è divenuto un vero e proprio fenomeno social, molto commentato su Twitter. Proprio i #chilhavisters, gli scatenati fan che a ogni puntata portano regolarmente l'hashtag #chilhavisto tra i trend della rete, e spesso chiamano affettuosamente la conduttrice "Sciary", potrebbero entrare letteralmente nel panico nel leggere che la loro beniamina sta pensando di lasciare il programma.
Sono cambiati tanti direttori a Raitre, e ad ognuno di loro dico che sarei contenta se tornassi a fare la giornalista. Ma ogni direttore mi risponde che il programma va bene e mi prega di rimanere. Anche i famigliari delle vittime, che spesso sono amici, mi dicono che capiscono se mollo, come la sorella di Emanuela Orlandi.
"Fiera di questo lavoro, ma assorbo il dolore della gente"
Benché l'ironia dei sempre mordaci #chilhavisters abbia trasformato il format di Raitre in una sorta di tormentone su Twitter, non è facile, per il team che sta dietro allo show, dover affrontare ogni giorno casi di sparizioni o di brutali omicidi, costantemente a contatto con i parenti delle vittime. Fiera del supporto che "Chi l'ha visto?" offre agli inquirenti ("Abbiamo un archivio che racchiude 30 anni di lavoro. Nemmeno le questure ne hanno uno così. Infatti polizia e carabinieri vengono a consultarlo") e di aver offerto contributi come la riapertura del caso di Ilaria Alpi, la Sciarelli si confessa stanca dopo tanti anni nel programma:
Perché non stacchi. Sei sempre a contatto con i famigliari. Prendiamo caso del ragazzo scomparso a Roma, Daniele Potenzoni. Era in gita scolastica e in pratica gli infermieri lo hanno perso. Sua madre lo cerca da giugno. Noi abbiamo fatto delle puntate e ovviamente la signora mi telefona per avere da me le novità. Tutti noi siamo come spugne, assorbiamo il dolore della gente. Sono orgogliosissima, di lavoro aiutiamo le persone che hanno bisogno, ma è dura. Ogni tanto dico: "Dai, oggi trovatemi qualcosa di leggero". Beh, il massimo della leggerezza è la bambina che in orfanotrofio cerca sua madre… Il giornalista, di solito, non sta proprio dentro il dolore: in un tg e in un giornale ti occupi di un argomento e poi passi a quello successivo. I nostri casi di scomparsi durano anni.
La Sciarelli vorrebbe così tornare a fare la giornalista e magari al suo primo amore ("La politica. Ma non è che devo condurre per forza, posso anche stare dietro le quinte"). Un'opzione che però non sembra attualmente in discussione. I fan del programma possono – almeno per il momento – tirare un sospiro di sollievo. Non sarà un caso che il neodirettore di Raitre Daria Bignardi le abbia affidato anche una striscia quotidiana: "Tutti sanno che Chi l’ha visto è un fortino che funziona".
"Della vita privata non parlo nemmeno sotto tortura"
Infine, alla domanda sul perché è diventata un'icona gay (non a caso, come la collega Franca Leosini), la Sciarelli risponde divertita: "E che ne so. Mi sono sempre considerata una giornalista riservata. Mi hanno invitato lo scorso anno gli organizzatori del Roma Pride come madrina". E per chi volesse avere qualche informazione sulla sua vita personale, lei si limita a rivelare di aver "praticato atletica per 10 anni come mezzofondista" e amare lo sport ("Sembra che cerchi in tutti modi di rompermi l’osso del collo"). Ha un figlio, ma non è mai stata sposata: "Della mia vita privata non parlo nemmeno sotto tortura, lasciamo che aleggi il mistero".