Federica Sciarelli: “Avevo chiesto di lasciare Chi l’ha visto, è un programma che ti porti addosso”
Federica Sciarelli ammette di aver pensato di lasciare Chi l'ha visto?, dopo ben 16 anni al timone dello storico e longevo programma di Rai3. Quello dell'addio della conduttrice è un tormentone che si ripete in automatico ogni estate, ma sembra che quest'anno sia stata un'opzione davvero realistica. Sarebbe stata la stessa Sciarelli a chiedere di abbandonare la trasmissione, come ha spiegato lei stessa in un'intervista a La Stampa.
Perché la Sciarelli ha pensato di lasciare Chi l'ha visto?
"Non è un fatto di stanchezza", ha assicurato la presentatrice, ammettendo però di aver pensato di cambiare aria: "Amo Chi l'ha visto perché mi fa sentire utile ma avevo voglia di staccare, di fare un passo indietro per un po', per questo avevo chiesto di lasciare ". Da qui la notizia circolata con insistenza a inizio giugno, che parlava di un cambio di testimone. La Sciarelli conferma che è stata la Rai a pregarla di rimanere: "L'azienda e tutti i direttori mi hanno chiesto di resistere e ho accettato". Più volte la conduttrice ha spiegato quanto sia difficile condurre una trasmissione costantemente dedicata a casi di scomparse e delitti: "Sono una spugna, prendo il dolore degli altri e cerco di trasformarlo in rabbia civile. Però questo è un programma che ti porti addosso e alla fine ne risenti". Per questo, la tentazione di lasciare tutto è stata forte.
In effetti il pensiero di cambiare l'ho avuto. Eccome. E tanti familiari di scomparsi di cui ci siamo occupati per anni mi hanno chiamato per dirmi che avrei fatto benissimo.
Quando finisce la stagione di Chi l'ha visto?
Alla componente emotiva si aggiunge il fatto che Chi l'ha visto? va in onda quasi tutto l'anno: a differenza degli altri programmi che si fermano per l'intera estate, è prevista solo una breve pausa ad agosto. Questa stagione, infatti, si protrarrà sino a mercoledì 29 luglio. Poi tornerà a settembre, a confermare il funzionamento di una formula in onda ormai dal lontano 1989. Il successo e la fedeltà degli spettatori (soprattutto i fan più accaniti che si fanno chiamare "chilhavisters") restano inalterati.
Reggiamo anche l'urto delle partite, portiamo all'azienda soldi in pubblicità e siamo un format Rai, con logo Rai. In più io sono interna. Ovvio che l'azienda voglia andare avanti. Non è stato difficile convincermi, sono fiera del nostro lavoro.