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Fabrizio Bucci: il bello maledetto di Terra Ribelle, le foto

Fabrizio Bucci, 31 anni, è il tenebroso di Terra Ribelle con un passato televisivo da Gesù! Ha iniziato a recitare per vincere la timidezza e ora il suo sogno è lavorare con Martin Scorsese.
A cura di Gabriella Conte
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Fabrizio Bucci Terra Ribelle

Alla vigilia dell‘ultima attesissima puntata di Terra Ribelle, conosciamo meglio Fabrizio Bucci, l'antieroe della serie innamorato perdutamente della contessina Elena, Anna Favella.

Fabrizio Bucci è nato a Roma il 19 ottobre 1979, dove si è poi diplomato presso lAccademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Ha debuttato come attore teatrale, per poi recitare anche per il cinema e soprattutto per la televisione, in cui lo ricordiamo in moltissime fiction  di carattere religioso: Maria Goretti, Don Bosco, San Pietro, Giovanni Paolo II, Chiara e Francesco, Paolo VI e L'inchiesta, in cui interpreta Gesù,  ma anche Raccontami, Capitolo due e Rex 3.

Dichiara che è un puro caso, l’ironia della sorte, aver un curriculum di fiction religiose, tra l’altro, pur avendo ricevuto un’educazione cattolica, non è un praticante, piuttosto ha un suo credo personale. L’aver fatto una schiera infinita di temi religiosi suonava strano a lui per primo che, partito da ‘Maria Goretti’ come violentatore, si è poi redento interpretando Gesù. Ma è ben felice di tali interpretazioni grazie a cui ha avuto esperienze importanti dal punto di vista umano:  coproduzioni con cast di livello internazionale e attori del calibro di Omar Sharif e Jon Voight e in cui ha interpretato personaggi che gli hanno dato molto.

Ultimamente è Jacopo Vincenzi, il bello e maledetto, che è il protagonista delle scene di sesso a tre a Terra Ribelle contro cui si è scagliata il Moige. Capelli neri tirati all’indietro e sguardo profondo, Jacopo è un personaggio sensibile, ma la sua sensibilità da lato positivo viene traghettata nel nero e diventa odio, frustrazione, invidia. Più che di evoluzione del personaggio, in Jacopo si può parlare di involuzione – spiega Fabrizio Bucci . Tutto comincia bene per lui –ma quello che gli succede è una grossa scossa emotiva: prima la delusione nell’amicizia, poi quella in amore. Quindi c’è un indurimento del carattere. Qualcosa di abbastanza comprensibile se pensiamo a un ragazzo di 25 anni che si trova a dover scegliere, come figlio del padrone, su cose il cui carico non è ancora pronto a portare: deve diventare il padrone e non può essere spensierato. Jacopo è un personaggio alla deriva, ma sul set Fabrizio si è trasformato in un vero buttero maremmano e si è divertito a cavalcare a perdifiato per la pampa argentina insieme a Rodrigo Diaz. Dichiara che per lui Terra Ribelle ha costituito un’esperienza formativa sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista umano. Cinzia Th. Torrini pretende molto, ma sa dare ancora di più. Non disdegna l’idea di diventare un bello della fiction. Come ogni attore, afferma di essere un po’ narciso e se il successo arriva, non si tirerà certo indietro, ma non parteciperebbe ad un reality. Non li capisce, ma non giudicherebbe mai chi fa queste esperienze.

Del cinema italiano pensa che sia in lenta rinascita, con molti registi su cui puntare. Uno su tutti, per esempio, è Sorrentino, che sa raccontare bene l’Italia a livello internazionale. Ma il suo sogno è lavorare con Martin Scorsese, che definisce il numero uno. Ma non vuole illudersi: è giusto che un attore abbia il suo mito ma, allo stesso tempo, deve restare con i piedi ancorati a terra.

Gabriella Capitanio

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