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Fabio Fazio riporta in vita il “Rischiatutto”: al via la fase casting, ogni sera su Rai3

Dopo diversi rinvii, parte finalmente la striscia quotidiana ‘Quasi quasi Rischiatutto – Prova pulsante’, in onda alle 20.30 su Raitre. I concorrenti selezionati parteciperanno allo show vero e proprio, il 21 e 22 aprile su Raiuno. ”Non penso neanche lontanamente di competere con Mike, è irraggiungibile”, ha detto Fazio, che sarà affiancato dal celebre Signor No Ludovico Peregrini.
A cura di Valeria Morini
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Nell'onda della tendenza revival che negli ultimi anni sembra interessare la cultura contemporanea, dalla moda al cinema e alla televisione, torna un classico che ha fatto la storia del piccolo schermo italiano. Dopo anni di annunci e rinvii, parte finalmente il nuovo "Rischiatutto", il celeberrimo quiz a domande creato da Mike Bongiorno e trasmesso dal 1970 al 1974, oggi letteralmente "resuscitato" da Fabio Fazio.

Fino a poche settimane fa sembrava che l'attesa riedizione fosse destinata a slittare per l'ennesima volta. Ora, però, ci siamo: da oggi, 15 febbraio, parte la striscia quotidiana di 10 minuti intitolata "Quasi quasi Rischiatutto – Prova pulsante" dedicata ai provini degli aspiranti concorrenti. Il programma vero e proprio andrà invece in onda il 21 e 22 aprile su Raiuno (e, forse, nuovamente in autunno).

Con Fazio anche il Signor No Ludovico Peregrini

"Non penso neanche lontanamente di fare una competizione con Mike, è irraggiungibile. Oggi è giusto dire giochiamo al Rischiatutto, come fosse un gioco di società": così diceva Fazio ieri sera, presentando il programma a "Che tempo che fa".  Accanto a lui ci sarà il celebre ‘Signor No' Ludovico Peregrini, autore televisivo e giudice di gara che collaborò con Mike al quiz originale.

La commissione preposta alla realizzazione delle domande del quiz sarà aiutata da 22 esperti che comprendono Corrado Augias, Aldo Cazzullo, Massimo Giannini, Paolo Mieli (storia), Vito Mancuso (storia e religione), Pupi Avati, Luigi Marzullo, Francesco Piccolo (cinema). Con tutta probabilità, non mancheranno meccanismi di gioco interattivo e l'utilizzo degli ormai imprescindibili social network.

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