Ezio Greggio patteggia l’accusa di evasione: 45mila euro di multa
Sembra finalmente conclusa la lunga vicenda giudiziaria che ha coinvolto Ezio Greggio, accusato di aver commesso reati fiscali nel 2013. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, il Tribunale di Monza ha accettato la richiesta di patteggiamento fatta da Giulia Bongiorno, legale del conduttore di "Striscia la Notizia" a luglio di quest'anno. Si parla quindi di 45 mila euro di multa.
Greggio: "Io estraneo ai fatti, ho patteggiato per strategia"
Attraverso il suo portavoce, Greggio ha fatto sapere che "è stata messa la parola fine a un contenzioso già chiuso con il fisco italiano oltre un anno fa”, rispetto al quale il presentatore si è peraltro dichiarato sempre "del tutto estraneo". La nota aggiunge inoltre:
Il patteggiamento non è il riconoscimento di alcuna colpa, ma è solo una scelta di strategia processuale voluta dall’avvocato Bongiorno al solo fine di evitare le lungaggini di un processo che avrebbe condotto, senza ombra di dubbio, alla quarta decisione favorevole. Tre sentenze dello Stato Italiano, infatti, sia in sede civile che penale hanno già confermato in questi anni che Greggio è regolarmente residente a Monte Carlo dal 1993.
Le accuse di evasione fiscale nel 2013
Tutto è cominciato due anni fa, quando Greggio è stato accusato di evadere il fisco sul compenso percepito da Mediaset, in virtù della sua residenza a Montecarlo e della cessione dei diritti di immagine alla società irlandese Wolf Pictures. Si è parlato di 23 milioni di euro percepiti tra il 2009 e il 2013, che sarebbero finiti nel Principato di Monaco e nell'Eire con presunti notevoli vantaggi fiscali. Dall'indagine della Guardia di Finanza è emerso inoltre l'acquisto di un elicottero da 3,5 milioni di euro, che sarebbe stato comprato da Agusta Westland senza il versamento dell'Iva.
Già versati 20 milioni all'Agenzia delle Entrate
Ne è quindi seguito un contenzioso tra Greggio e l'Agenzia delle Entrate, conclusosi con un versamento di 20 milioni da parte del conduttore e dell'azienda irlandese. Restavano però irrisolti i risvolti penali della vicenda, dopo le indagini condotte dai pm Walter Mapelli e Giulia Rizzo per dichiarazione infedele e sottrazione fraudolenta di beni al pagamento di imposte. Anche questo capitolo è giunto a conclusione, con l'ok del giudice Pierangela Renda alla richiesta di patteggiamento.
Per la cronaca, Il Fatto Quotidiano sostiene che lo staff di Greggio non avrebbe mai fornito al giornale i dettagli sulle suddette tre sentenze a lui favorevoli, mentre la Procura, dall'altra parte, continuerebbe a ritenere fittizia la residenza a Montecarlo.