Ex nuora di Renato Zero sfrattata: “Aiuta le tue nipoti ad avere una casa”
Emanuela Vernaglia è stata ospite di Barbara D'Urso, si tratta dell'ex compagna compagna di Roberto, figlio di Renato Zero adottato legalmente dal cantante dopo anni di collaborazione, da quando aveva solo 16 anni. Emanuela e suo marito sono avviati alla separazione e le difficoltà della donna, che ha la custodia delle loro due figlie, sono ben note. La donna infatti viveva con suo marito e le bambine in una villa loro donata dallo stesso cantante, villa che lei ha abbandonato dopo la separazione, avvenuta anche per alcuni maltrattamenti che la donna avrebbe subito, accuse poi ritirate. Trasferitasi in un appartamento più piccolo, la donna era convinta che l'uomo avrebbe pagato l'affitto della casa, cosa non avvenuta per nove mesi. Ora, come da giorni fa sapere alla stampa, la Vernaglia rischia di finire per strada con le bambine. Ecco le sue parole:
Quando ho conosciuto Roberto mi sono immediatamente innamorata, credevo di conoscerlo bene e mi sono illusa. Quando l'ho sposato ho deciso di lasciare tutto ed andare a Roma. Renato è stata sempre la persona che mi è stata vicina come un padre, come un marito. Ora mi ritrovo in una situazione difficile, perché vorrei che tutto ciò che è accaduto adesso non andasse a finire sulle bambine. Mia figlia mi dice che io sono ricca e io devo spiegarle che la ricchezza non è quella. Non c'è stato giorno in cui io abbia vietato alle mie figlie di parlare col padre.
In buona sostanza, la sola persona che ora potrebbe rimediare a questa situazione è Renato Zero, è a lui che si appella la donna, dopo una separazione con il marito che, a dispetto di un tentativo di rappacificazione, è inesorabilmente un corpo estraneo per lei. Barbara D'Urso le chiede anche cosa c'entri Renato Zero in questa vicenda e lei aggiunge: "Renato è stato in sala parto con me, io Roberto e Renato. Virginia in braccio l'ha presa prima lui di Roberto, lui ha deciso di essere padre, ha deciso anche di essere nonno. I miei genitori mi aiutano, loro mi hanno sempre detto di non lavorare, di accudire la famiglia. Io non sono nelle possibilità di pagare tutto. Mi è arrivato un atto giudiziario di sfratto, per morosità. Il dato di fatto è che queste due bambine meravigliose non vedono più il nonno da molto tempo: perché mettere degli abiti così pesanti a due bambine che amano il loro papà e il loro nonno?
Emanuela aggiunge che non vuole si crei una guerra tra lei e la famiglia delle sue bambine, alle quali vuole garantire in toto il rapporto con il loro nonno e il loro padre: "Dobbiamo chiarire questa cosa, perché io se ho un problema devo sapere che Roberto c'è. Ma lui non c'è, e dov'è il nonno di queste bambine?". La storia del suo rapporto con Roberto ha avuto un regredire progressivo avvenuto a causa di un tradimento da parte di Roberto:
Non è il tradimento che mi ha ferita, ma è stato il modo in cui è accaduto, perché nella vita ci vuole rispetto e lui il rispetto per me non l'ha avuto. Eravamo a cena una sera e lui l'ha portata come amica. In quel frangente Renato mi è stato vicino. Dopo un anno, durante un'estate ci siamo un po' riavvicinati, lui mi ha chiesto di rinunciare alle denunce che avevo fatto e provare ad andare a vivere in una casa più piccola, questo perché le nostre bambine reagivano male alla nostra separazione. Siamo andati a vivere in questa casa. Dopo un po' ho scoperto altre cose di lui, che chattava con altre ragazze e mi teneva altre cose nascoste. non ce l'ho fatta, gli ho detto che non ci riuscivo.