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Eurovision Song Contest 2018, San Marino RTV contro la Rai: “Frasi offensive e conduzione scandalosa”

Tramite un comunicato, Alessandro Capicchioni – capo delegazione di San Marino per l’Eurovision Song Contest 2018 – ha espresso tutta la sua indignazione nei confronti di Rai1 e dei conduttori Carolina Di Domenico e Saverio Raimondo. Durante la telecronaca delle semifinali dell’evento, i due avrebbero letto in diretta dei commenti che riportavano “frasi offensive” sulle cantanti Jessika e Jennifer Brening, in gara per San Marino.
A cura di Daniela Seclì
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Fervono i preparativi per la finale dell'Eurovision Song Contest 2018. L'evento verrà trasmesso su Rai1 sabato 12 maggio, a partire dalle ore 20:35. A concorrere per l'Italia saranno Ermal Meta e Fabrizio Moro. La telecronaca della serata sarà affidata a Federico Russo e Serena Rossi. Nei giorni scorsi, invece, sono stati Carolina Di Domenico e Saverio Raimondo a raccontare le semifinali, causando un "incidente diplomatico" con San Marino.

L'incidente diplomatico tra Italia e San Marino

Giovedì 10 maggio, presso l'Altice Arena di Lisbona, si è tenuta la seconda semifinale dell'Eurovision Song Contest 2018. Tra gli artisti eliminati anche Jessika e Jennifer Brening che con la canzone ‘Who we are' rappresentavano San Marino. Carolina Di Domenico e Saverio Raimondo, mentre gestivano la telecronaca dell'evento per Rai4, hanno dato spazio ad alcuni tweet di spettatori italiani che commentavano goliardicamente l'esibizione delle due cantanti. Alcune delle frasi lette sarebbero state reputate offensive da parte di San Marino RTV, radiotelevisione della Repubblica di San Marino. Secondo il capo delegazione Alessandro Capicchioni, il commento dei due conduttori potrebbe aver influenzato il televoto degli spettatori italiani.

Frasi offensive e notizie false: l'accusa di Capicchioni

Alessandro Capicchioni ha espresso la sua indignazione in un comunicato. Oltre alle frasi offensive lette sulle due artiste di San Marino, ha rimarcato anche come si sia dato spazio all'idea errata secondo la quale lo scorso anno Francesco Gabbani si sia classificato sesto e non abbia conquistato la vittoria per colpa della giuria di San Marino che non ha assegnato all'artista i 12 voti:

"In questi dieci anni che mi rendono di fatto uno dei capidelegazione da più tempo all'Eurovision, non avevo mai visto quello che é successo ieri. I due commentatori dai microfoni di Rai 4 in diretta hanno espresso e riportato frasi offensive e diffuso notizie false, quali quella che l'artista italiano Gabbani avrebbe perso per colpa del voto di San Marino. Questa è una tipica fake news che dei professionisti o presunti tali dovrebbero non solo guardarsi bene dal diffondere ma soprattutto – se nel servizio pubblico – avrebbero il dovere di smentire. Come a tutti noto, anche se San Marino avesse dato tutti i suoi voti a Gabbani lo scorso anno, Gabbani sarebbe rimasto sesto, indipendentemente dal fatto che le giurie a San Marino sono sovrane e rispondono solo alla loro coscienza. Il danno fatto in diretta ormai è fatto. Probabilmente il voto degli italiani avrebbe aiutato oppure non sarebbe stato determinante".

Alessandro Capicchioni chiede dei provvedimenti

Alessandro Capicchioni ritiene che il comportamento di Carolina Di Domenico e Saverio Raimondo sia stato "scandaloso e intollerabile". Inoltre, è convinto che ci siano tutti gli elementi per segnalare l'accaduto all'Ebu (European Broadcasting Union – Unione europea di radiodiffusione):

"Pazienza. Resta in ogni caso scandaloso e intollerabile il comportamento tenuto dai conduttori – in senso lato – di Rai4 nel corso della diretta. Sarebbe interessante vedere se la stessa cosa – è stato persino usato il termine ‘infami' nei confronti di un Paese straniero e amico – fosse stata fatta da un altro Paese nei confronti di un suo vicino. Possiamo chiedere alla Russia o alla Germania, per fare un esempio a caso, come avrebbero reagito. A mio avviso ci sono tutti gli estremi per un coinvolgimento dell'Ebu in questa vicenda, come ho già segnalato al nostro Dg che è qui a Lisbona".

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