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Eurovision in Italia, Stefano Coletta: “Ho già idee su chi potrebbe condurre”

Il direttore di Rai1 lascia intendere che i lavori sull’Eurovision italiano sono già iniziati e che si inizia ad immaginare quali caratteristiche dovrà avere la prima edizione italiana dell’evento dopo 31 anni. “Sarà un percorso interessante”, afferma, evocando un evento che dovrà esaltare “pluridimensionalità a livello grafico, fotografico, coreografico“.
A cura di Andrea Parrella
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L'Italia non si è ancora ripresa dalla sbornia per la vittoria dell'Eurovision da parte de Maneskin, che è già tempo di iniziare a immaginare i tratti dell'edizione che nel 2022 dovrà organizzare l'Italia. Dopo 31 anni la manifestazione torna alle nostre latitudini e la Rai sarà chiamata ad onorare questo evento che di recente ha acquisito una sempre crescente autorevolezza, evolvendosi definitivamente da evento di costume a manifestazione musicale.

Da giorni si parla di varie ipotesi relative alla città che potrebbe ospitare l'Eurofestival, con diverse candidature spontanee come quella di Milano, il ritorno di supposizioni avanzate in passato dalla stessa Rai come quella di Torino, rivendicazioni come ha fatto Sanremo. La sensazione, come ha lasciato intendere il direttore di Rai1, Stefano Coletta, è che la scelta potrebbe cadere nuovamente su Roma, città che ha già ospitato l'Eurovision nel 1991 succedendo a Napoli, sede della prima edizione italiana nel 1965.

Ma il direttore della prima rete Rai non si è espresso solo in merito alla sede dell'Eurovision, ma anche sulla conduzione della manifestazione, che sembra essere uno dei temi più caldi e che potrebbe rappresentare un momento di svolta importante per la scena televisiva italiana. “Ho già in mente un paio di idee anche su chi lo potrebbe condurre –  ha detto pubblicamente Stefano Coletta – sarà un percorso interessante“.

Il direttore non fa spoiler e non lascia indizi sui nomi, per quanto il profilo dei volti che dovranno condurre l'Eurovision è chiaro, vista la necessità di padroneggiare alla perfezione la lingua inglese come condizione essenziale. "Pluridimensionalità a livello grafico, fotografico, coreografico“, saranno caratteristiche essenziali per l'Eurovision 2022, ma è chiaro che sarà importante capire a quali volti verrà assegnato il compito di rappresentare l'Italia nel continente. Le ipotesi sono già sul tavolo.

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