Eredità di Bramieri, la compagna querela la nuora: “Infanga il nome della famiglia”
Continua la querelle relativa alla vicenda dell'eredità di Gino Bramieri, per la quale da mesi va avanti il botta e risposta tra la famiglia Bramieri e la compagna dell'artista. Ospite di Barbara D'Urso ancora una volta la nuora, Lucia, moglie di Cesare, figlio di Bramieri, morto nel 2008. La vicenda si sa, è relativa a quegli assegni che la compagna di Gino Bramieri cambiò pochi giorni prima che Gino morisse, quando probabilmente non era capace di firmare assegni. Ma la questione sviscerata oggi in trasmissione da Barbara D'urso è relativa alla "proprietà" dell'ultimo Telegatto vinto dal grande conduttore, che lui ritirò in una serata in cui era in compagnia della compagna. Al telefono in trasmissione c'è anche Laura, una donna che sostiene di essere una conoscente di Angela Baldassini e la difende a spada tratta, accusando Lucia e la famiglia di Bramieri di non essere mai stata vicina a Gino, non abbastanza, non quanto avesse fatto la sua compagna, vicino a lui sino all'ultimo momento.
Ma Lucia non ci sta ed oltre a difendere a spada tratta le sue ragioni attacca insistentemente la presunta amica di Bramieri al telefono, concentrandosi soprattutto di non sapere a che titolo lei parli e per conto di chi lo faccia. Poi ribadisce che: "Il Telegatto è mio come gli 800 milioni che Angela ha incassato". Si chiede perché in studio non ci sia Angela Baldassini, anziché una persona che non ha nulla a che fare con lei e che lei non conosce. La donna al telefono risponde: "Angela non si abbassa a venire a parlare lì con lei". La risposta è pronta:
Sì, però quando doveva firmare gli assegni in banca si è abbassata volentieri verso la scrivania.
Dopo la fine del battibecco va in onda l'intervista che Angela Baldassini ha concesso a Libero, dicendosi indignata per la mancanza di rispetto nei suoi confronti e per il fatto che stia infangando il nome della famiglia Bramieri. E afferma di denunciarla per diffamazione. Ma la nuora di Bramieri controbatte affermando di dire tutte cose basate su documenti, cartelle cliniche e atti notori che confermano la mia verità. O tutto ciò che ho portato è falso e tutto ciò che lei dice è vero, dobbiamo capire cosa sia la verità.