Enrico Varriale non è più vicedirettore di RaiSport, primo taglio di Fuortes
Enrico Varriale perde la vicedirezione di RaiSport. Questa una delle prime decisione della nuova dirigenza Rai, con Carlo Fuortes amministratore delegato e Marinella Soldi nel ruolo di presidente. A confermarlo a Fanpage.it, dopo le indiscrezioni delle scorse ore, è una fonte vicina al Consiglio d'amministrazione dell'azienda.
Enrico Varriale aveva la delega al calcio
Il giornalista partenopeo, vicedirettore dal 2019, non è stato confermato nella posizione di vicedirettore con delega al calcio, non bastano i successi dei recenti europei. A conservare la vicedirezione saranno invece Alessandra De Stefano e Marco Civoli, confermati per un ulteriore anno al fianco del direttore di testata Auro Bulbarelli. A Civoli verrà probabilmente affidata la delega al calcio che era appunto di Varriale.
Enrico Varriale è la prima vittima del nuovo riassetto Rai. La comunicazione dell'azienda è pervenuta direttamente al cdr di RaiSport e l’ad Carlo Fuortes, dopo le Olimpiadi, valuterà tempi, modi e nomi per integrare l’ufficio di presidenza di RaiSport.
Oltre alla vicedirezione di RaiSport, Enrico Varriale aveva conservato anche un ruolo in video. Proprio in occasione dei recenti europei di calcio vinti dall'Italia era stato lui ad animare i collegamenti pre e post partita dallo stadio Olimpico di Roma, dove l'Italia ha giocato le prime tre partite della competizione.
La lettera ai dipendenti di Fuortes e Soldi
Intanto il nuovo amministratore delegato e la presidente hanno inviato ai dipendenti una lettera in cui tracciano gli intenti del loro mandato: “La Rai svolge un ruolo primario nella costruzione della coesione e inclusione sociale – recita l'incipit – e ha bisogno di avere il coraggio e le energie positive per innovare e sperimentare. Un obiettivo che in questi giorni si rinnova attraverso un consiglio di amministrazione che avvia il suo percorso pienamente consapevole della necessità di un forte cambiamento per affrontare adeguatamente le grandi sfide culturali, economiche e tecnologiche dei prossimi anni, indispensabili per la nostra azienda”.