Emilio Fede percepisce “solo” 20.000 euro al mese da Mediaset
Emilio Fede dovrebbe tornare a settembre con "Visti dall'alto", il nuovo programma proposto dal giornalista alle reti del Biscione per rimanere a galla dopo il licenziamento dal TG4, ora in mano a Giovanni Toti. In attesa di vederlo, quindi, alla guida della sua nuova trasmissione, è tempo di cominciare a far parlare di lui e sono i microfoni de La Zanzara di Radio 24 a registrare il polemico ritorno dell'ex direttore.
"Le prostitute prendono più di me"- Emilio Fede non può evitare di parlare della sua nuova situazione di dipendente della tv legata al suo premier Berlusconi: sfrattato dal TG4, il giornalista lamenta un trattamento poco decoroso da parte di Mediaset per i tanti anni di servizio a quanto pare malamente retribuito. Nemmeno un euro di buonuscita e "solo" 20.000 euro di stipendio mensili, netti.
Nel contratto con Mediaset iniziato il primo giugno c’è autista, casa, ufficio e ventimila euro netti al mese ma neppure un euro di buonuscita dopo 24 anni. E devo fare un programma. Un contratto dignitoso, mi avrebbero dovuto dare molto di più dopo quello che ho dato all’azienda. Ventimila euro al mese sono niente per quello che ho fatto, mica sono stato lì a rubare. Non è che navigo nell’oro, non ho un appartamento di lusso. Non trasformiamo ventimila euro in un fondo ricchezza. Non significa essere ricchi e poi un po’ di soldi li passo a mia moglie e a mia figlia. Non è un contratto sontuoso. Ho lavorato per sessant’anni fino a 81 anni, e nell’ultimo periodo senza prendere un giorno di ferie.
Emilio Fede è insoddisfatto del ringraziamento e riconoscimento economico da parte della Mediaset ai suoi meriti lavorativi e vorrebbe che gli anni di onorata carriera gli venissero lautamente pagati, insomma. Il paragone tra il suo stipendio e le "bocca di rosa" italiane nasce dalla volontà del movimento politico che Fede vorrebbe creare, di legalizzare la prostituzione e ristabilire le case chiuse, rimpinguando così le casse dello Stato, in maniera a quanto pare dignitosa visto che le prostitute prercepirebbero più del giornalista.Con i tempi che corrono, lamentare uno stipendio di 20.000 euro con casa, autista e ufficio è alquanto azzardato, ma il giornalista, a quanto pare, ritiene di percepire un compenso esiguo per il servizio offerto fino a 81 anni. Forse intende anche il suo contributo ai numerosi servizi di Striscia la Notizia dedicatigli, chissà.