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Elisa Anzaldo lascia il Tg1: basta con la cattiva informazione

La giornalista del tg notturno, dopo una prima minaccia, mette definitivamente fine al suo rapporto con il telegiornale a cui era legata dal 2008: cattiva, scorretta e incompleta informazione della redazione Minzoliniana alla base della scelta della Anzaldo.
A cura di Marianna D Onghia
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Elisa Anzaldo

La sanzione dell'Agcom al Tg1, dopo la prima segnalazione al telegiornale, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso nella redazione minzoliniana. A sbottare, per la seconda volta, è stata la giornalista Elisa Anzaldo: la prima  minaccia di abbandono, il mezzo busto del Tg1 l'aveva già fatta giorni fa, ma il direttore era riuscito a contenerla. Dopo l'ennesimo rimprovero al Tg1, da parte degli organi di garanzia delle comunicazioni, con relativa sanzione pecuniaria, la Anzaldo ha detto definitivamente basta.

La giornalista, definita da Minzolini un caso isolato, ha lasciato la redazione del telegiornale, che conduceva nell'edizione notturna, dicendo di non sentirsi più in grado di rappresentare un tg che non rispetta le regolamentazioni dell'informazione, che dovrebbe essere corretta, completa, equilibrata ed imparziale. L'omissione di notizie come quelle di due leghisti indagati  per tangenti o quella clamorosa dell'apertura del processo del Rubygate il 6 aprile, sono solo alcuni degli esempi che hanno portato la giornalista a interrompere il suo rapporto lavorativo con il Tg1, che dura dal 2008.

La scelta della Anzaldo, laureata in giurisprudenza, conduttrice della sezione giornalistica di Unomattina dal 2006 al 2008 e con collaborazioni nel programma Super Quark, non è la prima, bensì l'ultima di una consistente serie di addii e ribellioni, dall'inizio dell'era minzoliniana al TG1. Ricordete i casi delle bravissime Maria Luisa Busi e Tiziana Ferrario: la prima si era ribellata per motivi quasi analoghi a quelli che hanno spinto l'Anzaldo ad abbandonare, mentre la seconda si era opposta alla scelta di Minzolini di toglierle la "carica" di mezzobusto, a detta della giornalista per divergenze lavorative tra lei e il direttore. Insomma, il capo del telegiornale della prima rete, oltre ad assistere al vertiginoso calo degli ascolti, ai richiami e alle multe dell'Agcom, deve anche fare i conti con una redazione allo sfascio.

Tutti coloro che si sono ribellati alla linea giornalistica del TG1 di Minzolini hanno lamentato scorrettezza e disinformazione, con omissione di notizie e servizi su argomenti largamente trattati dai restanti contenitori d'informazione e dalla stampa. Anche l'era Minzoliniana è al tramonto? Intato la seguace del direttore, Susanna Petruni, è la nuova direttrice del Tg2: un piccolo successo per il capo del TG1, ma non sappiamo quanto possa giovare alla sua immagine, ormai compromessa e non solo agli occhi dei suoi collaboratori.

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