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Edoardo Raspelli: “Addio a Melaverde. Mediaset ha deciso di sostituirmi nel 2020, me ne vado subito”

Edoardo Raspelli dice addio a ‘Melaverde’, il programma di cui si occupa da 21 anni. In una nota, il giornalista ha fatto sapere che Mediaset ha deciso di fare a meno di lui a partire dal 2020. Così, nonostante la cosa gli provochi sofferenza, ha preferito lasciare subito il programma: “Il contratto mi veniva fatto ogni sei mesi: possono fare in piena libertà quello che vogliono“.
A cura di Daniela Seclì
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Era il 1998 quando Edoardo Raspelli iniziò la sua avventura nel programma ‘Melaverde‘. Ora è arrivato il momento dei saluti. Il giornalista che nel programma Mediaset è stato prima inviato e poi conduttore, ha annunciato di aver preso la decisione sofferta di chiudere questo capitolo della sua vita. In una nota ha spiegato: Mi piange il cuore, dopo quasi 21 anni. Melaverde era tutta la mia vita professionale (e non solo) ma non me la sento di proseguire così, a corrente alternata".

Il motivo dell'addio a Melaverde

Nel comunicato, Edoardo Raspelli ha spiegato cosa lo ha spinto a lasciare un programma che ama così tanto. Secondo quanto dichiara, Mediaset gli avrebbe comunicato di volerlo sostituire alla conduzione nel 2020. Tuttavia, gli avrebbero concesso di condurre sette puntate durante questo autunno. Raspelli ha preferito declinare la proposta: "Mi avevano comunicato di aver deciso di voler fare a meno di me nel 2020 ma di volermi fare condurre la metà delle puntate di quest’autunno, sette su quattordici: preferisco lasciar perdere, anche se ho il magone”.

Il contratto di Raspelli scadeva ogni sei mesi

Edoardo Raspelli ha spiegato che lavorare con il team di Melaverde è stato "entusiasmante". Nonostante si avvertisse la fatica, infatti, si respirava un'aria carica di amicizia. Tra coloro che si occupavano di confezionare il programma, si era instaurata una piacevole confidenza: Era un lavoro entusiasmante: era faticoso ma si respirava l’aria di una piccola grande squadra di amici, sempre a contatto con la natura e gli animali, scoprendo e facendo conoscere agli italiani terra, territorio e tradizione". Infine, ha chiarito che il contratto che lo legava a Mediaset, gli veniva rinnovato ogni sei mesi dunque l'azienda è libera di dirgli addio: “Da sempre, sia su Rete 4 sia a Canale 5,  il contratto mi veniva fatto ogni sei mesi: possono fare in piena libertà quello che vogliono“.
 

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