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Edoardo Costa: “Sono stato condannato per reati fiscali, per il resto mi hanno assolto”

Edoardo Costa è stato ospite di Barbara D’Urso a ‘Domenica Live’ dopo le contestazioni di ‘Striscia la notizia’ sui soldi che avrebbe sottratto attraverso la sua Onlus. L’attore di professa innocente: “Sono stato condannato solo per reati fiscali”.
A cura di Stefania Rocco
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L’attore Edoardo Costa torna a ‘Domenica Live’ per rispondere alle accuse che gli sono state mosse in un servizio realizzato da Valerio Staffelli per ‘Striscia la notizia’. Gli si contesta di aver intascato indebitamente dei soldi destinati ai progetti benefici di cui la sua Onlus si è fatta carico per anni. Cospicui sono i buchi economici riscontrati nel lavoro dell’attore che, documenti alla mano, si è difeso nel salotto di Barbara D’Urso dove ha raccontato la sua versione dei fatti:

Non tutti i soldi che ho spedito in Kenya sono arrivati direttamente da me. Alcuni sono arrivati anche per conto della mia Onlus. Anche in Brasile è accaduta la stessa cosa. Ho fatto tanti eventi e i soldi arrivavano direttamente nei luoghi in cui c’era bisogno di aiuto. Durante quelle serate, le donazioni arrivavano direttamente sui conti delle Onlus che lavorano sul posto. Io da solo ho speso circa 10 mila euro di vaccini e spese varie solo in Kenya. In Brasile ne ho inviati 51mila dalla mia Onlus, ma altri soldi sono arrivati in modi diversi, come la vendita dei miei libri o gli eventi benefici che organizzavo. In quel caso i soldi arrivavano direttamente a loro.

L’attore, che oggi vive in America e che è praticamente scomparso dalla scena pubblica italiana, sostiene di essere stato condannato in Italia per reati fiscali e aggiunge che quella sarebbe la sua unica colpa:

All’inizio mi si accusava di aver sottratto circa 700.00 euro. In tribunale quei soldi sono stati ridotti. Durante gli eventi e le serate ricevevo donazioni in nero, avrei dovuto registrarle e qui ammetto le mie colpe. Su quei soldi, che non sono stati contabilizzati, sono stato condannato per evasione fiscale. In Italia mi è capitato di non aver pagato le tasse, perché sono cittadino americano e le pago in America. I libri che ho venduto per finanziare progetti benefici li ho prodotti io e pagati di tasca mia. Alla signora Barbara Olivi chiederei di mandare tutti i tabulati della sua Onlus. Quanti soldi le sono entrati quando ho cominciato a fare la promozione dei miei libri? Se io avessi commesso un reato, sarei stato condannato anche di fronte alle altre accuse. Ho fatto tre gradi di processo perché sapevo di essere innocente, e sono stato assolto per il falso in bilancio, l’interdizione dai pubblici uffici e la truffa aggravata. La mia pena è stata ridotta a un anno per reati fiscali. Sto pagando per gli errori commessi, ma si tratta solo di reati fiscali.

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