Edelfa Chiara Masciotta parla dopo l’incidente: “Ti rendi conto delle cose importanti della vita”
È trascorso più di un mese dall'incidente che ha coinvolto Edelfa Chiara Masciotta. L'ex Miss Italia , moglie del calciatore fantasista della Salernitana Alessandro Rosina, è stata investita in Corso Matteotti il 19 novembre scorso e ha riportato ferite e traumi, soprattutto al setto nasale. Ne ha parlato a Storie Italiane, nel corso di un segmento durante il quale è stata trattata la dolorosa vicenda dell'incidente stradale di Roma, dove due ragazze sono rimaste uccise. Edelfa Chiara Masciotta è tornata a parlare di quello che le è accaduto: "È stata un’esperienza molto forte. Quando succedono queste cose ti rendi conto delle cose davvero importanti della vita”, ha dichiarato la modella e attrice.
Edelfa Chiara Masciotta: "Soccorsa subito dopo l'incidente"
Edelfa Chiara Masciotta ha quindi raccontato ad Eleonora Daniele di essere stata soccorsa subito dall’uomo colpevole di averla investita: “Io ero a piedi quando sono stata investita. Quell’uomo è subito sceso dalla macchina ed è stato lì con me fino a quando non è arrivata l’ambulanza. Mi hanno aiutato anche altri due ragazzi e due care amiche che passavano lì per caso”. Inevitabile l'appello per una massima attenzione alla guida:
Lasciamo stare il cellulare, stiamo attenti tutti. Sia pedoni sia automobilisti. I mezzi di trasporto sono un’arma.
L'operazione e il ricovero in ospedale
Dopo l'incidente, i soccorsi sono prontamente giunti sul posto. Edelfa Chiara Masciotta è stata portata al CTO di Chivasso, ricoverata presso il reparto di otorinolaringoiatria, diretto da Liberto Tubino, ed è stata dimessa il giorno dopo. Nessuna lesione grave, ma i danni riportati al setto nasale hanno richiesto comunque un intervento chirurgico. Nei giorni successivi all'incidente aveva raccontato in un'intervista a Repubblica i momenti di grande paura seguiti al sinistr: "Sono stata investita in corso Matteotti e il mio naso era messo davvero male. Dopo l’intervento ne avrò ancora per una settimana poi passerà anche il gonfiore. Per fortuna che siamo venuti qui…”.