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È sempre Harry Potter, il segreto di un classico è di emozionare come fosse la prima volta

Successo social per la prima parte di “Harry Potter e i Doni della Morte” tra malinconia, sogno e analogie con il presente: il segreto di un classico è quello di emozionare sempre come fosse la prima volta.
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"Noi abbiamo qualcosa che Voldemort non ha", "Cosa?" – chiedono Ron e Hermione. "Qualcosa per cui vale lottare!". È Harry Potter nella prima parte de "I doni della morte", in onda in prima serata questa sera su Italia 1. Il film è trend topic su twitter, tantissimi commentano live il penultimo film della saga tratta dai romanzi di J.K. Rowling, anche qualche vip, come Francesco Facchinetti che ha citato proprio lo scambio tra i tre.

La magia di Harry Potter

In molti su Twitter lodano l'iniziativa di Mediaset, ormai quasi al termine, e ammettono che una saga come quella del maghetto di Hogwarts può essere vista e rivista all'infinito, ma resterà sempre un'emozione intensa, come quella della prima volta. La prima parte di "Harry Potter e i Doni della Morte" è uscito al cinema il 19 novembre 2010. Stiamo parlando quindi di un film che ha già quasi 8 anni compiuti.

Harry Potter e le elezioni

Si trova anche il modo per fare un parallelo con le elezioni politiche e i suoi diversi slogan. Si cita, in particolare, un brano dal libro:

"E che cosa diresti, Royal, a quegli ascoltatori che obbiettano che in tempi così pericolosi dovrebbe valere il motto ‘prima i maghi'?" Gli chiese Lee. "Direi che da ‘prima i maghi"  ‘prima i Purosangue, e infine a ‘prima i Mangiamorte il passo è breve" rispose Kingsley. "Siamo tutti esseri umani, no? Ogni vita umana ha lo stesso valore e merita di essere salvata".

Qualche assonanza con "prima gli italiani"? Evviva il maghetto di Hogwarts, viva le sue atmosfere, le sue paure e le sue incertezze, che sono state e lo sono ancora, le nostre. Così come il suo grande coraggio.

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