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Isola dei famosi 2019

E se la storia di Riccardo Fogli fosse solo l’ennesima strategia per far parlare dell’Isola?

La decisione di Mediaset di far cadere delle teste all’Isola dopo l’affare Corona è stata accolta da un plauso. Ma la vicenda Fogli è così diversa dal Canna-gate o dalla fuga degli sponsor dal Grande Fratello? Non c’è il rischio che la cacciata degli autori sia solo l’ennesimo tassello dell’unica storia efficace di questa edizione dell’Isola dei Famosi?
A cura di Andrea Parrella
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Nelle ultime ore un terremoto ha scosso L'Isola dei Famosi. Diverse le teste cadute su decisione della dirigenza Mediaset dopo i fatti dello scorso lunedì, quando con un intervento registrato di Fabrizio Corona si era deciso di esporre Riccardo Fogli a un massacro mediatico, costringendolo a parlare per l'ennesima volta del presunto tradimento di sua moglie, argomento di cui si è molto discusso nei salotti televisivi italiani mentre lui è in Honduras a combattere con gli stenti della fame.

La capostruttura e diversi autori della trasmissione sono stati dunque sollevati dal loro incarico, decisione accolta con un plauso da buona parte dell'opinione pubblica, così come dai membri del cast, a cominciare da Alba Parietti, la quale ha fatto sapere che non abbandonerà la nave in questo momento di burrasca. Un effetto fin troppo positivo, per un programma che fino a poche ore fa stava vivendo il momento di maggiore difficoltà da quando si è trasferito su Canale 5, incapace a trovare un seguito, vista l'evidente depressione in termini di ascolti, e a suscitare il cosiddetto talking about necessario a questo genere di show televisivi affinché possano nutrirsi delle polemiche e del chiacchiericcio pubblico per alimentare nuove storie e dinamiche.

Possiamo dire con una certa sicurezza, infatti, che in questa stagione non si era mai parlato dell'Isola così come sta accadendo in queste ore. Constatazione che non può non alimentare qualche sospetto sulla autenticità dei recenti sviluppi sulla vicenda Fogli. Il naufrago ha reagito con gran signorilità a quanto accaduto nei giorni scorsi all'Isola, aggiudicandosi già lo scettro di vincitore ideale di questa edizione, ma non è escluso che da questa vicenda non possa uscirci ancora del succo se spremuta per bene. Non giunge casuale l'indiscrezione di Dagospia delle scorse ore secondo la quale non si esclude un chiarimento nella diretta di lunedì prossimo al quale potrebbe essere presente lo stesso Fabrizio Corona.

La decisione di Mediaset di allontanare capoprogetto e autori, non facciamo fatica a dirlo, dà l'impressione di una foglia di fico, visto che l'azienda avrebbe potuto agilmente impedire a monte l'intervento di Corona, pubblicizzato dagli stessi programmi di Canale 5 nei giorni antecedenti alla messa in onda, se avesse voluto davvero preservare l'integrità di Riccardo Fogli. Insomma, si sente in lontananza l'olezzo di una possibile strategia per lucrare ulteriormente sull'unica vicenda capace di far parlare del programma quest'anno.

In assenza di spunti narrativi, e davanti al prevedibile affanno di un format televisivo usurato, è facile che questo tenda a nutrirsi di elementi esterni per sopravvivere. Chiediamoci, in fondo, quanto questa vicenda si distingua davvero dal Canna-gate o dalla famosa fuga di sponsor dal Grande Fratello che sostenne la parte finale del reality lo scorso anno. D'altronde il provvedimento di Mediaset dopo quell'edizione da alcuni definita scandalosa, è stato quello di riconfermare il programma in toto.

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