Dopo Gomorra Alessandra Langella è un simbolo dell’orgoglio della comunità LGBT
Se è vero che l'Italia ha visto approvate solo da pochi giorni, in via definitiva, le leggi per il riconoscimento dei diritti Lgbt e delle coppie di fatto, di pari passo c'è un senso di approvazione e inclusione sempre più tangibile anche da parte della popolazione più ampia. In questo senso l'arte e l'intrattenimento hanno un ruolo importantissimo e non è un caso che negli ultimi mesi le aperture pubbliche da parte di artisti e personaggi del mondo dello spettacolo sono state eclatanti, a dispetto della reticenza del passato.
Negli ultimi giorni si è parlato molto della presenza di un personaggio transessuale nella serie televisiva di Sky Gomorra. Non solo perché quel personaggio, Nina, interpretato da Alessandra Langella, esorcizzava e comprometteva la forza di un boss di camorra che di lei si innamora, ma perché simbolicamente ha colpito proprio l'interpretazione dell'attrice, che anche Roberto Saviano in un post dei giorni successivi alla messa in onda ha esaltato come un'interprete di valore. Una storia non troppo diversa da quella che le è realmente accaduta, essendo stata proprio la Langella a raccontare di aver avuto un uomo come Salvatore Conte.
E siccome Facebook resta una delle principali vetrine dei personaggi pubblici, la pagina dell'attrice in questi giorni ha dimostrato come Alesandra Langella abbia rappresentato, in qualche modo, l'orgoglio di una comunità che si è completamente, e in modo unitario, riconosciuta in lei, prescindendo dai pregiudizi. Quegli stessi pregiudizi che peraltro venivano rappresentati in modo esplitico proprio nel terzo episodio della seconda stagione della serie tv, e che sono riemersi in un paradossale fatto di cronaca di questi giorni a Napoli, quando un trans è stato accoltellato da persone che ripetevano frasi di Gomorra durante l'atto criminoso. Un post comparso sulla pagina di Alessandra Langella e a lei rivolto testimonia quanto in questi giorni l'attrice abbia assunto la caratura di un personaggio che fa il suo lavoro d'artista tentando di superare ogni tipo di pregiudizio.