Don Matteo 13, Milena Miconi delusa: “Laura è morta, che banalità. Insinna? Non mi ha detto niente”
"Ci sono rimasta molto male, sono dispiaciuta e amareggiata": Milena Miconi rompe il silenzio e in un'intervista rilasciata a Fanpage.it commenta per la prima volta la notizia di essere stata esclusa da Don Matteo 13. Nella quarta e quinta stagione della serie televisiva di Rai1 ha interpretato la sindaca di Gubbio Laura Respighi e ha regalato al pubblico una delle storie d'amore più seguite e appassionanti della fiction con Terence Hill, quella tra Laura e il capitano Flavio Anceschi, interpretato da Flavio Insinna.
Nella tredicesima stagione di Don Matteo, le cui riprese sono iniziate lunedì 31 maggio, Insinna tornerà a indossare la divisa. Al contrario, si annuncerà la morte di Laura Respighi. Milena Miconi fatica a comprendere i motivi di questa scelta. Gli spettatori sarebbero stati felici di rivedere la coppia in tv dopo oltre 15 anni. A Fanpage.it, l'attrice ha svelato il modo bizzarro in cui ha appreso la notizia di essere stata esclusa e la telefonata che sarebbe intercorsa con Flavio Insinna.
Sono passati 15 anni da quando interpretavi Laura Respighi in Don Matteo. L'affetto nei confronti di quel personaggio, però, è rimasto invariato.
Per me è stata un'esperienza importante. Per il discorso professionale, lavorativo. È stato un momento di grande popolarità. Ci siamo divertiti, sono stati due anni bellissimi. Era come far parte di una grande famiglia.
La coppia composta dal capitano Anceschi e Laura Respighi era molto amata.
Pensa che nella quinta stagione, proprio perché avevano visto che questa coppia piaceva agli spettatori, raddoppiarono le mie scene. La trama seguiva molto di più la storia d'amore. Ebbe tanto successo perché era divertente, c'era un tira e molla, si lasciavano, si rimettevano insieme, lui faceva sempre la cosa sbagliata e dopo si doveva fare perdonare.
La quinta stagione di Don Matteo ha segnato la tua uscita di scena. Dopo cosa è successo?
Mi hanno lasciata fuori. La storia è un po' particolare. Inizialmente pensavano di fare uno spin-off sulla storia d'amore di Flavio Anceschi e Laura Respighi, dunque seguirli in un'altra fiction. Durante le riunioni, però, decisero di farci interpretare altri personaggi in una nuova serie. In fase di scrittura venni a scoprire che il mio ruolo era stato dato a un'altra attrice. Per carità, a volte le cose vanno così, però era nata diversamente.
In quegli anni uscì la fiction "Ho sposato uno sbirro" con Flavio Insinna e Christiane Filangieri. Era quella?
Esattamente. Di punto in bianco, non sono stata più presa in considerazione rispetto a questo ruolo. Mi chiesero di fare un provino per un altro personaggio, ma dissi di no. Durante l'estate, poi, una persona interna mi disse: ‘Quanto mi dispiace che non fai più Don Matteo'. Così ho scoperto di essere stata esclusa anche da lì. Nessuno mi aveva detto niente. Avevano deciso di tirarmi fuori perché se Insinna andava via, dovevo farlo anch'io. Dissi che nella serie io ero anche la sindaca di Gubbio, quindi potevo restare. Mi risposero che non esisteva, se il marito va via, va via anche la moglie. In questi 15 anni, non c'è più stato un posto per me all'interno di questa casa di produzione. Mi piacerebbe capire perché.
E veniamo alle notizie degli ultimi giorni. In Don Matteo 13 tornerà il Capitano Anceschi ma non il tuo personaggio.
Ci sono rimasta molto male. Sono dispiaciuta e amareggiata. C'era la possibilità di riproporre una coppia forte e invece hanno deciso di farmi morire, non so per quale ragione.
Come sei venuta a saperlo?
Cercavano una ragazza che interpretasse la figlia di Laura Respighi e Flavio Anceschi ed è arrivata la proposta in agenzia per fare un provino a mia figlia Sofia, che ha 19 anni. Allora, ho pensato: "Se cercano la figlia di Laura e Anceschi, forse torneranno anche i genitori. Come mai nessuno mi ha detto niente?". Nella scena che mi avevano mandato per il provino di Sofia, c'era un dialogo con Anceschi. Leggo: "Dopo la morte della madre, inizia ad avere un rapporto conflittuale con il padre". E lo scopro così. Poi mia figlia non è passata, magari non andava bene.
Laura la ricordo come un'ambientalista convinta, che si impegnava in battaglie importanti. Forse meritava un finale diverso.
Posso dire che la morte mi sembra alquanto banale? Hanno fatto morire anche la moglie e la figlia di Cecchini. E basta. Sicuramente sarebbe stato carino coinvolgermi, per i fan di Don Matteo, per il tempo che ho dedicato e l'impegno e la professionalità che ho messo nella serie.
È possibile che ci sia un ripensamento?
Non credo proprio, me lo avrebbero detto.
Con Flavio Insinna avete avuto modo di sentirvi?
Ci siamo sentiti, ma non mi ha detto niente. Evidentemente ha ritenuto opportuno non farlo. O magari non lo sapeva ancora. Gli ho chiesto semplicemente se avesse avuto contatti. Mi ha detto che non li sentiva da tanto, che non sapeva niente. Immagino non avesse ancora ricevuto la chiamata o forse non mi ha voluto dire nulla. Questo non lo so. Però l'ho chiamato poco tempo prima che uscisse la notizia.
Guarderai la serie?
Non lo so. È possibile che la guardi anche per curiosità. Vediamo. Vado a momenti. A volte preferisco spegnere la televisione. Detto questo, io mi sarei aspettata almeno una telefonata. Ma visto che non è arrivata nemmeno in passato, 15 anni fa, quando il rapporto era più stretto, forse oggi non avrebbe avuto senso. Ecco, davanti a queste cose rimango sempre un po' perplessa. Mi dispiace molto la non considerazione umana. E poi mi dispiace per le persone che mi hanno seguito e che avrebbero avuto il piacere di rivedermi.