Buongiorno, mamma! con Domenico Diele, condannato per omicidio stradale: la produzione chiarisce
Andrà in onda a partire dal 21 aprile, per sei serate su Canale 5, "Buongiorno, mamma!", la serie prodotta da Lux Vide. Oltre al protagonista Raoul Bova, nel cast della serie c'è anche Domenico Diele, attore al centro di un triste caso di cronaca verificatosi nel giugno del 2017 quando, alla guida della sua auto, investì una donna di 46 anni in scooter che perse la vita. Proprio in merito alla presenza di Diele, la cuicondanna definitiva per omicidio stradale risale è datata dicembre 2020, chiarisce come l'attore sia stato scritturato in una fase antecedente alla sentenza di Cassazione. Nella fiction di Canale 5 Domenico Diele interpreta il ruolo del vicequestore Vincenzo Colaprico. Questa la nota diramata dalla produzione:
In merito ad alcune richieste pervenute da organi di stampa, Lux Vide precisa che Domenico Diele è stato scritturato come attore da persona libera e non ancora condannato definitivamente a scontare la pena. La Costituzione Italiana sancisce il principio di non colpevolezza fino a definitiva sentenza di condanna, intervenuta in un momento successivo alle riprese della serie. Domenico Diele, inoltre, è un bravo attore ed è stato scelto perché ritenuto idoneo ad interpretare il ruolo. In ogni caso Lux Vide crede nel valore riabilitativo della pena previsto anch'esso dalla Costituzione italiana (art. 27, co. 3).
Con la pronuncia della Cassazione era diventata definitiva la condanna per omicidio stradale per Domenico Diele, che deve scontare 5 anni e 10 mesi di reclusione per la morte della 48enne salernitana Ilaria Dilillo, travolta e uccisa dalla sua automobile la notte del 24 giugno 2017 lungo l'autostrada A2 del Mediterraneo. La sentenza di Cassazione confermata quanto stabilito in sede di Appello, con uno sconto di pena rispetto al primo grado, ovvero 7 anni e 8 mesi di reclusione. La Procura di Salerno si era opposta alla riduzione della pena, facendo ricorso in cassazione e contestando l'omessa applicazione della sanzione amministrativa accessoria dovuta proprio al fatto che l'attore fosse alla guida sebbene gli fosse stata revocata la patente.