Dodi Battaglia: “Mi addolora pensare che Stefano D’Orazio sia morto senza abbracciare sua moglie”
La morte di Stefano D'Orazio ha segnato in maniera indelebile il mondo della musica. Il batterista dei Pooh si è spento lo scorso venerdì 6 novembre, in un ospedale di Roma dove era ricoverato già da una settimana. Tanta la sofferenza con cui in questi giorni gli altri componenti della band hanno dovuto fare i conti, rapportandosi con la perdita non solo di un collega, ma anche di un grande amico. Ed ecco che ospite a Verissimo, nella puntata di sabato 14 novembre, c'è Dodi Battaglia che intervistato da Silvia Toffanin cerca di riordinare i suoi sentimenti e quelli del gruppo, davanti a questa grande perdita.
Le parole di Dodi Battaglia
"Sono giorni difficili, ma dobbiamo pensare ad andare avanti e a onorare la sua memoria” così Dodi Battaglia esordisce nello show di Canale 5, parlando dei giorni successivi alla scomparsa di Stefano D'Orazio. Non solo un artista, un collega, ma un membro fondamentale della band, come ricorda il cantante: "Stefano è stato il vero collante dei Pooh. Mentre io giocavo a fare l’artista lui pensava a gestire il gruppo. Avevo un rapporto particolare con lui. Sono sempre rimasto stupito dalla sua umanità e incredibile onestà intellettuale. Ci ha lasciato un insegnamento: ‘Non perdete il sorriso nei confronti della vita’”.
I giorni prima della scomparsa di Stefano D'Orazio
La morte improvvisa di Stefano D'Orazio è stata accompagnata non solo dal dolore della perdita, ma anche dalla consapevolezza che l'artista ha chiuso gli occhi per l'ultima volta da solo, lontano dalle persone a lui care, un tormento per chi lo amava, come dichiara Dodi Battaglia: "L’ho sentito solo qualche giorno prima. La cosa che mi addolora di più è pensare che se ne sia andato senza poter abbracciare sua moglie, un amico". Anche la moglie, Tiziana Giardoni, ha raccontato al Corriere della Sera il suo rammarico di non poter essere stata accanto al marito nei suoi ultimi momenti, vedendolo andar via in ambulanza. Un artista della sua levatura non può non essere ricordato e a questo proposito dichiara a Silvia Toffanin: "Qualcosa dobbiamo sicuramente fare, che sia un’apparizione televisiva, un libro, un film per dire che gli amici per sempre sono veramente per sempre".