Diventa milionario al totocalcio ma non lo pagano

Era il 1981 quanto Martino pensava di aver vinto al Totocalcio. Era riuscito a cambiare la sua vita, a vincere un bel bottino. Stava quasi festeggiando con la moglie quando ad un tratto ha scoperto che qualcosa non andava. Ebbene sì, dopo 33 anni non ha ancora visto i suoi soldi. Un incubo, così lo descrive lui, che continua a non voler cessare, dal momento che il montepremi non l'ha ancora incassato. Non ha ricevuto nemmeno un centesimo poiché al Totocalcio risulta "la matrice non rivenuta nell'archivio corazzato". In poche parole il signor Martino non avrebbe alcun diritto a riscuotere quella cifra che, un tempo, nel 1981, era di 802 milioni di lire. Una cifra altissima che gli avrebbe cambiato la vita in meglio ma che, invece, stando alle sue parole, gliel'avrebbe distrutta. Era un imprenditore nel campo all'abbigliamento quando improvvisamente ha scoperto di aver vinto grazie al Totocalcio. Nel 1981 aveva 30 anni, adesso più di 60. Di tempo ne è passato parecchio.

Martino aveva vinto 802 milioni di lire

E' stato accusato anche di furto aggravato e tentata truffa ai danni dello Stato: la sua colpa? Aver chiesto al Totocalcio che gli venisse pagato il suo montepremi. Successivamente il signor Martino, come racconta a "Le Iene", è stato assolto ed è stata accertata l'autenticità della sua schedina. Ha perso 33 anni nei tribunali italiani e alla fine, almeno fino ad oggi, non ha concluso niente. Il Tribunale di Roma ha fatto un'ingiunzione di 2 milione e 200 mila ma il Totocalcio non ha pagato nulla e, stando alle parole del signor Martino, la battaglia legale rischia ancora di protrarsi a lungo. "Le Iene" hanno accompagnato il signor Martino a Roma dove il Tribunale ha rimandato tutto a Novembre quando, finalmente, potrebbe prendere una decisione e il signor Martino potrebbe vedersi restituire il suo montepremi, oggi quantificato in euro (e non più in lire, of course).