Diritti tv della Serie A a MediaPro, in arrivo un canale tematico: cosa cambierà per i tifosi

La Lega Calcio ha preso la sua decisione. Secondo quanto riporta il Mattino, oggi, venerdì 4 ottobre avrebbe deciso di assegnare al gruppo spagnolo MediaPro i diritti per la trasmissione delle partite del campionato di Serie A nel prossimo triennio, dunque a partire dal 2021. Inoltre, l'offerta potrà essere rinnovata per altri tre anni. Parlando di cifre, secondo ‘Milano Finanza', MediaPro si sarebbe assicurato i diritti del calcio italiano per 1,283 miliardi di euro a stagione. Gli spagnoli, che prevedono anche la creazione di un canale tematico, potranno rivendere i diritti ad altre piattaforme.

L'intesa verrà formalizzata il 16 ottobre

Mercoledì 16 ottobre, è stata convocata l'assemblea dei presidenti delle venti squadre per formalizzare l'intesa. Il presidente di MediaPro, James Roures, ha fatto sapere: "Vogliamo vendere questo prodotto con la miglior qualità possibile al prezzo giusto. Abbiamo parlato con tutte le piattaforme in Italia, abbiamo spiegato il nostro progetto e mostrato come siano cresciuti gli abbonati nella Liga. Se ognuno va per la sua strada, non funziona. Non vogliamo che una piattaforma uccida o danneggi un’altra, vogliamo un prodotto che vada bene per tutti. Tenteremo di convincere tutti della qualità delle nostre produzioni, anche perché è importante dare la stessa produzione a tutto il campionato".

Cosa cambierà per i tifosi della Serie A

MediaPro ora avrà la possibilità di rivendere i diritti alle piattaforme interessate. Sky e Mediaset, dunque, non produrranno più le partite ma ne diventeranno distributori per i tifosi italiani. Coloro che amano sedersi sul divano e fare il tifo per la propria squadra del cuore, potranno continuare a seguire il calcio senza subire eccessivi scossoni. Al contrario, potrebbe aprirsi la possibilità di reperire alcune gare su piattaforme anche online.

Lega Calcio soddisfatta, Sky pronta ad azioni legali

La Lega Calcio si è detta soddisfatta dell'offerta ricevuta da MediaPro. L'amministratore delegato Luigi De Siervo, infatti, ha dichiarato: "Siamo stati costretti a guardare fuori e MediaPro ha offerto 220 milioni più degli operatori italiani. Il sistema italiano non ci capiva e abbiamo avuto il dovere di aprirci, ora sono convinto che MediaPro troverà gli accordi con gli operatori". Al contrario, Sky sarebbe pronta a diffidare la Lega dall'affidare i diritti a MediaPro perché non sarebbe un vero e proprio "intermediario" ma "un operatore della comunicazione" a tutti gli effetti:

"MediaPro avrebbe avviato nel corso della trattativa privata una negoziazione con la Lega per ‘realizzare uno o più canali tematici anche sotto forma di canali ufficiali della Lega', curandone i palinsesti e la veste editoriale. Inoltre avrebbe negoziato con l’intenzione di ‘vendere spazi pubblicitari sugli stessi canali', ‘concludere accordi per la distribuzione di tali canali con gli operatori della comunicazione interessati' e ripartire i profitti con la Lega. MediaPro intende agire quindi a tutti gli effetti come operatore della comunicazione attivo sul territorio e nei confronti degli utenti".

Dunque, Sky si appella al divieto di affidare tutti i diritti in esclusiva a un operatore dell'informazione. È probabile, dunque, che non sia ancora stata scritta la parola fine.