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David Hasselhoff vuole cambiare nome, da oggi si chiama David Hoff

Cade un mito, l’attore ha clamorosamente annunciato di voler cambiare nome in ragione di un soprannome attribuitogli negli ultimi anni. Il suo agente dice si tratti di una pubblicità australiana, eppure la sua pagina Facebook porta già il nome David Hoff.
A cura di Andrea Parrella
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Un mito di tempi che non sono più i nostri, ma che resta un mito ugualmente, così come continua ad esserlo, neinostri cuori, Giorgio Mastrota, sta per fare un gesto che alcuni suoi fan accaniti potrebbero ritenere sconsiderato, immotivato, assolutamente folle. Stiamo parlando di David Hasselhoff, che la storia ricorderà per sempre in due pose plastiche: vestito di nero a bordo di un'auto parlante e con i pettorali mezzi flaccidi che balzano, l'unico uomo di Baywatch a non avere un fisico scultoreo, eppure il protagonista (tutti gli attori del cast, ieri e oggi). Ebbene, che cosa è venuto in mente a questa colonna del decennio che è stato vintage fino a qualche anno fa? Vuole cambiare nome.

Dall'oggi al domani David Hasselhoff, alias Michael Knight, alias Mitch Buchannon (si scrive proprio così, ma non era più sensato un "Biukennon"?), ha deciso che da oggi in poi vuole chiamarsi David Hoff. Il motivo? Un soprannome che hanno iniziato a dargli in giro, sinonimo della curva in discesa della sua carriera. E allora lui, che da furbone è riuscito ad acquisire nuova visibilità negli ultimi anni partecipando a programmi tv come "Ballando con le stelle" (naturalmente nella versione estera) e tempo fa diceva di stare con una ragazza tanto giovane che lui aveva l'età di suo padre, ha ben pensato di cogliere al volo l'occasione e dirsi disponibile al cambio onomastico definitivo. Lo ha annunciato in un video, pubblicato sul web e drammaticamente intitolato "Goodbie David Hasselhoff", in cui mostra alla telecamera non solo le intenzioni, ma anche un certificato apparentemente ufficiale che testimonierebbe la decisione definitiva.

Qualche dubbio, tuttavia resta. A primo impatto infatti, l'operazione di Hasselhoff (sì vogliamo continuare a chiamarlo così), ci sembra più mediatica che identitaria. E infatti a dare una sostanziale conferma a questa ipotesi è stato il suo agente, che ha spiegato come, per la verità, si tratti di una trovata pubblicitaria per uno spot australiano. Intanto, su Facebook, il nome della pagina ufficiale è già cambiato. Dopo il dolore per aver scoperto come fosse guidata KITT nelle scene in cui Michael non era al volante, prepariamoci a mesi drammatici.

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