Dario Argento: “Per quarant’anni ho fumato almeno una canna al giorno
Ospite de "Le Invasioni Barbariche", Dario Argento si è raccontato. Il regista ha pubblicato la sua biografia, dal titolo "Paura". Nel salottino di Daria Bignardi ha parlato della sua vita privata, trattando anche il suo rapporto con le droghe. Il regista ha dichiarato:
"Per quarant'anni anni mi sono fatto almeno una canna al giorno. Mi rendeva più rilassato nei rapporti con gli altri, la creatività non c'entra niente. Ho smesso perché mi è venuta un po' di asma, è stato un grande dolore per me. Durante le riprese del film Suspiria, poi, ho anche fatto uso di cocaina".
È tornato, poi, a parlare del suo rapporto con l'amore. La sua prima fidanzatina fu una prostituta con cui viveva in una soffitta a Parigi. Già in passato aveva spiegato di nutrire una certa diffidenza nei confronti dell'altro sesso:
"Mi fa paura dormire con una persona che non conosco ancora. Quando uno dorme è come morto, una donna può benissimo andare in cucina e prendere un coltello. Ancora oggi temo questa cosa, prima di dormire con una donna devo conoscerla bene".
Anche davanti a Daria Bignardi ha spiegato che, a differenza di gran parte delle persone, per lui chiudere una storia d'amore è una gioia:
"Ero felice solo quando ci lasciavamo, quello era il mio momento di euforia perché pensavo che ci sarebbero state nuove avventure, che il mondo in quel momento si aprisse davvero per me".
Infine, ha parlato del suo rapporto con la figlia Asia:
"Per un periodo ho vissuto con Asia e Fiore, le mie figlie. Quel capitolo del libro l'ho chiamato Love Story, ero felice. Adesso con Asia non vado più così d'accordo: rimane il ricordo di alcuni momenti amari. Per un momento ci si può abbandonare per poi ritrovarsi. Con Asia ho fatto cinque film, abbiamo una certa consuetudine. Lei però, ad oggi, mi rimprovera molte cose".