Dario Argento: “Ho sofferto di una strana depressione, volevo togliermi la vita”
Dario Argento è stato ospite del salottino di "Domenica In". Il regista si è raccontato partendo dalla sua autobiografia, intitolata "Paura". Argento ha riportato alla mente un momento particolarmente delicato del suo vissuto, quando uno stato depressivo lo ha portato a pensare di togliersi la vita:
"Quando fai un'autobiografia devi essere sincero. Vivevo in albergo, un'atmosfera consona per scrivere, mi piaceva. Era il solito albergo su via Veneto, di notte sentivo i leoni allo zoo. E succede che vengo colto da una strana forma di depressione. Non stavo rinchiuso, facevo proiezioni, vedevo amici, incontravo altri attori, andavo a cena. Ma tornato in camera mi veniva di aprire questa grande porta finestra e di buttarmi di sotto."
Così, si è fatto consigliare da un amico:
"Un mio amico medico e psicologo mi disse di barricare questa finestra perché l'istinto a uccidermi è fulmineo, un ostacolo mi avrebbe distolto."
Dario Argento ha vissuto anche l'esperienza del carcere:
"Non fa paura, se ci stai poco. Ci sono stato tre giorni perché a casa mi trovarono un pezzettino di hashish sul comodino."
Il regista, poi, ha confessato di avere una strana paura, quella di essere accoltellato da una donna mentre dorme:
"Mi fa paura dormire con una persona che non conosco ancora. Quando uno dorme è come morto, una donna può benissimo andare in cucina e prendere un coltello. Ancora oggi temo questa cosa, prima di dormire con una donna devo conoscerla bene."
Infine ha svelato un'altra caratteristica del suo modo di pensare. Se in genere si è portati a soffrire per la fine di un amore, Dario Argento tende ad essere euforico e a pregustare le nuove avventure che lo aspettano:
"Più che sospiro di sollievo, sono proprio euforico. Si aprono nuove porte, nuove avventure. Solo al primo amore, quando ero ingenuo, ho sofferto."