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Daria Bignardi e il flop de Le Invasioni Barbariche: chiusura anticipata

I risultati dell’ultima edizione parlano chiaro e ad una puntata dal termine lo share è sempre più basso. Il programma chiude con due puntata di anticipo e il futuro potrebbe essere su Sky per la bella giornalista che lanciò il Grande Fratello.
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Aggiornamento 25/3/15 – Dal suo account Facebook Daria Bignardi ha risposto in maniera molto serafica ai commenti e alle analisi pervenute nelle ultime ore in merito alla chiusura anticipata di due puntate, correlata al calo di ascolti e alla sintesi giornalistica del flop:

Nel frattempo, a commentare la chiusura anticipata del programma e a minimizzarne la gravità si aggiunge anche l'editore Cairo, proprietario di La7: "Erano previste dieci puntate, come da contratto con Endemol. Poi potevano essere anche undici, ma il programma ha fatto la sua stagione. È un risultato che tutto sommato va bene. Le ‘Invasioni' hanno fatto anche meglio ma soprattutto il venerdì sera. Il mercoledì rappresenta una collocazione più complicata, dunque il 3% ci può stare. E poi il programma ha un target interessante". Per poi chiudere con una non-previsione sul futuro del programma: "Abbiamo tutto il tempo per pensarci: ci ragioneremo con tranquillità insieme alla Bignardi".

Domani 25 marzo 2015 andrà in onda l'ultima puntata dell'edizione 2015 de "Le invasioni barbariche", lo storico talk show condotto da Daria Bignardi ed in onda dal 2005 su La7. Quest'anno più che di "invasioni", sarebbe lecito parlare di "implosioni" perché il programma sembra che nessuno lo guardi più. Una caduta verticale, un crollo incredibile in termini di ascolti netti e di percentuali di share dalla prima all'ultima puntata con medie bassissime rispetto ai risultati ottenuti in passato. Il motivo? Le interviste sono troppo lunghe e, troppo spesso, non fanno molta presa sul pubblico che talvolta si ritrova con ospiti non sempre spumeggianti. Indicativo è il siparietto interminabile con Francesco Scianna per pubblicizzare "Latin Lover" della Comencini.

I risultati parlano chiaro: l'edizione di quest'anno ha aperto con 830.000 spettatori netti per uno share del 3.82%. Un calo netto fino all'ultima puntata vista solo da 537.000 spettatori per uno share del 2.52%. L'edizione migliore è stata quella del 2013 con una media stagione di 1.163.000 telespettatori per uno share del 5.02%.

E su Vanity Fair, dove Daria Bignardi tiene regolarmente il suo blog, è apparso un suo ultimo post dal titolo emblematico: "Quando è il momento di lasciare?". In realtà nel pezzo si parla del caso Google con la lettera di dimissioni da CFO della casa di Mountain View di Patrick Pichette, per motivi legati alla massima soddisfazione professionale raggiunta e alla voglia di viaggiare con sua moglie e la sua famiglia. Che la storia di Patrick Pichette abbia solleticato la voglia di nuovi orizzonti anche per lei? I rumors parlano di un posto già pronto su Sky, dove Daria Bignardi potrebbe lavorare senza l'assillo dei numeri e rivolgendosi ad un pubblico più educato ad un certo tipo di proposte. Un'altra stagione delle sue "invasioni" appare sempre più lontana.

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