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Da Grande flop, Fabrizio Corona attacca Alessandro Cattelan: “Spettacolo da oratorio”

Fabrizio Corona è stato uno dei più critici nei confronti di Da Grande e di Alessandro Cattelan e ne ha spiegato i motivi: “Noi siamo stati i primi a dirlo. Quelli come Cattelan devono fare spettacoli all’oratorio”. Non è la prima volta, infatti, che Fabrizio Corona dice la sua sul conduttore di Tortona.
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Non si fermano le reazioni più o meno avverse nei confronti di "Da Grande". Il programma in due puntate di Alessandro Cattelan è stato messo all'indice per ascolti tv non proprio in linea con la domenica di Rai1. Nonostante ci siano state le precisazioni dello stesso conduttore e della direzione di rete, che ha sostenuto e supportato l'artista senza pressioni, c'è evidentemente una rete di persone che non vedeva l'ora, o che comunque aspettava al varco colui che è universalmente riconosciuto come il futuro della televisione. Tra questi, c'è l'ex re del gossip, Fabrizio Corona.

Le parole di Fabrizio Corona

Fabrizio Corona è stato uno dei più critici nei confronti di Da Grande e di Alessandro Cattelan e ne ha spiegato i motivi: "Noi siamo stati i primi a dirlo. Quelli come Cattelan devono fare spettacoli all’oratorio”. Non è la prima volta, infatti, che Fabrizio Corona dice la sua su Alessandro Cattelan. Corona ha criticato il cross-platform, ovvero il tentativo di portare il pubblico dei social a guardare la televisione. L'incrocio delle piattaforme è, secondo Fabrizio Corona, un "mestiere che bisogna saper fare". Fabrizio Corona è stato forse un po' tranchant con il giudizio, considerato anche che l'ultima volta che è stato in tv (al GfVip nello scontro celeberrimo con Ilary Blasi) non è che sia riuscito a fare chissà quanto di diverso.

Gli ascolti tv di Da Grande

La prima puntata di Da Grande è stata vista da 2.376.000 spettatori netti per il 12.67% di share. Purtroppo, la seconda puntata ha chiuso con un risultato peggiorativo: 2.196.000 spettatori netti per il 12% di share. Una media pari a 2.286.000 spettatori netti per il 12.34% di share. Il programma si è basato su un varietà à la Cattelan con sketch, monologhi, performance e interviste interattive con i principali personaggi della tv e dello spettacolo. È parsa, come ha scritto Andrea Parrella per Fanpage.it, una "rivoluzione a metà".

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