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D’Avena: “Il gatto nero porta sfortuna? Ho detto una cosa stupida, scusatemi”

Ospite de “La vita in diretta”, Cristina D’Avena ha detto di essere superstiziosa e di essere rimasta un quarto d’ora barricata in macchina, perché un gatto nero aveva attraversato la strada. Al suo racconto sono seguite alcune critiche. La cantante, però, si è subito scusata: “Ho detto una cosa molto stupida, io amo gli animali. Scusatemi”.
A cura di D.S.
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Cristina D'Avena resta una delle artiste italiane più amate. I suoi fan provengono da ogni fascia d'età, dai più piccoli che canticchiano le sigle dei cartoni animati che l'hanno resa celebre, agli adulti la cui infanzia è stata accompagnata dalla sua voce. Negli ultimi giorni, però, la cantante si è trovata nelle condizioni di doversi scusare con i suoi sostenitori.

Il 9 dicembre, Cristina D'Avena è stata ospite della trasmissione "La Vita in Diretta". Durante la puntata si è parlato di superstizioni. La cantante ha rivelato di appartenere alla schiera di chi dice "non è vero ma ci credo". Usa sempre lo stesso microfono durante i suoi spettacoli, evita di prendere l'ascensore e pensa che il gatto nero porti sfortuna.

La D'Avena, infatti, ha raccontato che un giorno alla vista di un gatto nero che attraversava la strada, si sarebbe bloccata in auto con degli amici:

"Sono stata lì un quarto d'ora, poi sono scesa dalla macchina, ho fatto tre giri e ho fatto una figuraccia perché ho fatto finta di guardare le gomme…"

Così, in tanti l'hanno criticata. L'artista, però, ha mostrato la consueta umiltà pubblicando, sulla sua pagina Facebook, un video in cui si è scusata e ha chiarito di amare profondamente gli animali. Infine, ha definito sciocco e stupido il racconto fatto in diretta tv:

"Allora ragazzi, ieri a La Vita In Diretta, parlando di superstizione, ho raccontato un episodio riguardante il gatto nero e vi chiedo scusa perché mi sono resa conto di aver detto una cosa molto sciocca e molto stupida. Quindi vi chiedo scusa. Io amo tutti gli animali compreso il gatto nero. Davvero non era mia intenzione. Scusatemi".

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