Crozza e Bersani a Italialand, come Fazio e Saviano
Un estratto dell'ultima puntata di Italialand, che conclude la serie di due speciali di Maurizio Crozza su La7, è tra i più visti su Youtube, da due giorni a questa parte. Il comico genovese ha regalato al suo pubblico un duetto davvero atteso, quello cioè con l'onorevole Bersani, segretario del PD e bersaglio preferito dell'ironia di Crozza, che sa di poter scherzare con il politico.
Bersani lo attende sul palco e dal sipario vien fuori un Crozza-Bersani, con capelli ai lati e trucco, per riprendere i tratti dell'esponente democratico. Due Bersani, a detta del comico, non farebbero paura solo a Berlusconi, ma anche a Veltroni: se si candidassero insieme, prosegue il genovese, sarebbe la prima sonora sconfitta del PD con ben due rappresentanti. Crozza gioca molto sulle sfortunate vicende politiche del partito di Bersani, che fin ad ora non ha brillato in vincite elettorali, ma questi ballottaggi per le amministrative 2011, che si terranno oggi e domani, potrebbero far ricredere il comico. Nonostante la sua satira sia pungente, Bersani sta allo scherzo ed è pronto a duettare con Crozza, riproponendo il botta e risposta di Fazio e Saviano, che ha reso celebre Vieni via con me.
Questa volta il gioco del resto-vado via, è sostituito dalla celebre frase di Bersani "ma siamo pazzi!siam mica qui…" seguita da improbabili modi di ingannare il tempo, piuttosto che far politica. Da "Siam mica qui a far la ceretta allo yeti!"a "O ragazzi, siam mica qui a smacchiare i giaguari", Crozza e Bersani elencano divertenti diversivi, come quello di mettere i pannelli fotovoltaici alle lucciole o di rompere le noci a cip e ciop, scatenando le risate del pubblico. A fine del botta e risposta, che Crozza fa vincere a Bersani, il comico gli concede 30 secondi per affossare il PD, o meglio per dire la sua. Il segretario di partito, con palese onestà di intenti, spiega il suo utilizzo di metafore, che sono uno degli spunti per la comicità di Crozza: Bersani crede che questa figura retorica renda in maniera immediata il concetto, così che sia trasparente e accessibile agli italiani. Per quanto riguarda la presa in giro del comico, che nella scorsa puntata disse che Berlusconi fa tenerezza, Bersani crede che la politica debba essere autoironica, ma non debba lasciarsi disprezzare.