Crozza è Grillo dopo il video in difesa del figlio: “Così ho fondato e affondato il Movimento 5 stelle”
Il video in cui Beppe Grillo sbraitando prova a difendere suo figlio Ciro, accusato di aver abusato di una ragazza di 19 anni, è diventato in poco tempo virale, argomento di discussione dell'opinione pubblica per la foga con cui il comico genovese ha provato a difendere il ragazzo, con una foga incredibile. L'arringa di Grillo è stata ripresa da Maurizio Crozza che nel suo programma "Fratelli di Crozza" non ha perso occasione per fare satira sulla faccenda consegnando un immaginario Oscar al leader politico per la sua "performance" che molto ha fatto discutere in questi giorni.
Il discorso di ringraziamento di Crozza-Grillo
Nello spezzone della trasmissione si assiste alla vera e propria cerimonia degli Oscar, con tanto di annuncio e di sfida tra candidati al premio "Miglior pisci**a fuori dal vaso". Il titolo se lo contendevano il leader politico genovese, Andrea Agnelli in merito alla Superlega e anche il professor Zangrillo per la sua affermazione durante la seconda ondata della pandemia, quando dichiarò il virus "clinicamente morto". Il riconoscimento, però, è stato assegnato al leader del Movimento Cinque Stelle e non poteva mancare un discorso di ringraziamento per un premio così importante, ma così inaspettato:
Sono commosso. Ho fatto il comico, ho fatto il politico, ma non ero mai riuscito a tirare fuori la mia anima: il vero Beppe. Adesso con questo corto ho avuto la possibilità di mostrare al pubblico il mio vero Io. Dedico questo Oscar al Movimento 5 stelle che ho fondato dodici anni fa e affondato lunedì pomeriggio. Salvini vai… è il tuo momento.
Il video in cui Beppe Grillo difende il figlio
Le affermazioni di Beppe Grillo sono state ampiamente contestate, il video che lo ha visto protagonista in cui ha espresso la sua rabbia nei confronti della vicenda che visto coinvolto suo figlio è stato oggetto di aspre critiche: "Ormai sono due anni che questa storia va avanti: se dovete arrestare mio figlio perché non ha fatto niente, allora arrestate anche me perché ci vado io in galera. Voglio una spiegazione sul perché un gruppo di stupratori seriali non è stato arrestato. La legge dice che i violentatori vanno messi in galera, interrogati lì o ai domiciliari. Mio figlio e i suoi amici sono liberi da due anni: perché non li avete arrestati subito?". ha dichiarato nel video pubblicato sul suo blog, e sono state proprio queste le affermazioni prese di mira da Maurizio Crozza.