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Cristina Plevani su Pietro Taricone: “Avevo promesso di non parlarne più, senza di lui non avrei vinto”

La prima vincitrice del Grande Fratello ricorda Pietro Taricone, scomparso nel 2010, con cui ebbe un celebre flirt nella Casa. Cristina parla inoltre del difficile rapporto con i genitori scomparsi quando aveva 23 anni: “Sono i miei fantasmi, il mio irrisolto”.
A cura di Valeria Morini
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Un'emozionata Cristina Plevani è intervenuta come ospite di Barbara d'Urso nella puntata di Domenica Live del 19 marzo. Sono passati 17 anni da quel lontano 2000 in cui la Plevani, oggi 44enne, vinse la prima edizione del Grande Fratello. Inevitabile che il discorso cadesse sul compianto Pietro Taricone, il gieffino tragicamente scomparso nel 2010, con cui Cristina ebbe un celeberrimo flirt nella Casa.

"Mi spiace che la sua vita sia stata spezzata così"

Cristina, che anni fa raccontò di aver provato amore autentico per Taricone, oggi lo ricorda così:

Faccio un'eccezione, oggi, nel parlare di questi momenti, mi era stato chiesto dalla famiglia di non parlare più di Pietro ma ricordo questa esperienza vissuta insieme, il ragazzo fantastico che era. Sicuramente la vittoria al Grande Fratello era nata per questo tira e molla, se non ci fosse stato non avrei magari nemmeno vinto. Dispiace sapere che era una persona giovane, che aveva una figlia e una compagna straordinaria, mi dispiace che una vita sia stata spezzata così, in modo tragico.

"Ho perso i miei a 23 anni, sono il mio irrisolto"

Cristina Plevani oggi
Cristina Plevani oggi

L'intervista alla storica gieffina si è inoltre concentrata su un altro argomento molto delicato, vale a dire la morte dei genitori di Cristina, che ha perso quando aveva solo 23 anni. In particolare, oggi la Plevani rimpiange il rapporto difficile con la madre:

Mi spiace perché ora parlo da figlia, mi reputo una figlia str*nza, non siamo mai riuscite ad avere un rapporto a pelle. Ho sempre messo su un piedistallo mio padre e forse abbiamo sbagliato entrambe. I miei genitori sono i miei fantasmi, ad oggi, sono il mio irrisolto, il mio non vivere bene la quotidianità.

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