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Cristina Donadio: “Ho avuto un tumore sul set ma non l’ho detto a nessuno, Scianel mi ha aiutata a superarlo”

L’attrice protagonista di “Gomorra – La Serie”, pronta a tornare venerdì 17 novembre su Sky Atlantic HD, rivela di aver sconfitto un tumore al seno mentre era sul set: Scianel mi ha aiutato a superare il grado emotivo della malattia”.
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Cristina Donadio, la Scianel di "Gomorra – La Serie", pronta a tornare venerdì 17 novembre su Sky Atlantic HD, è riuscita a sconfiggere un tumore al seno con la stessa forza del suo personaggio. Lo ha raccontato la stessa attrice in una lunga intervista concessa a "Vanity Fair".

Il racconto di Cristina Donadio

Cristina Donadio ha superato un tumore al seno durante le riprese della serie e non ne ha mai fatto parola con nessuno. È riuscita a trovare la forza di andare avanti grazie al suo personaggio. Queste le parole dell'attrice napoletana:

Chi si ammala di cancro fa i conti con quello che è successo e poi trova un adattamento. Il problema sono gli altri che non riescono ad adattarsi e ti fanno sentire fragili. Scianel mi ha aiutato a superare il grado emotivo della malattia, non voglio dire che mi ha salvato la vita, sarebbe darle troppa importanza. Ma avendo deciso di non dire nulla mi sono dovuta confrontare con la normalità.

Gestire il male: la chemioterapia

Cristina Donadio racconta con lucidità quei giorni in cui si ritrova tra le mani il referto della biopsia, così ha deciso di estranearsi e dedicarsi completamente al suo personaggio. E sul set nessuno sapeva di tutto questo.

I momenti più brutti sono stati due: il primo è quando ti arriva il referto della biopsia- CELLULE CANCEROGENE:POSITIVO- e credo che questa sensazione sia condivisibile con tutta l'umanità quando ha paura, è una sensazione per cui solo oggi capisco la letteratura che ne parla. Sei risucchiato al centro della Terra. Il secondo lo sai. Sul set nessuno lo sapeva. Il giorno dopo la rimozione della massa cancerosa sono stata dimessa dall'ospedale e da Napoli sono volata a Milano. Ho fatto le riprese a 360° volute da Cattelya. Dopo l'annuncio della chemio, ho tagliato una ciocca di capelli, li ho portati dal maestro delle parrucche, e ho cominciato. In quel periodo stavo anche montando uno spettacolo per il Teatro Nazionale di Napoli. In scena c'era un letto: quando gli attori andavano in pausa mi ci stendevo su. Quando il regista mi disse di non fare le prove il giorno della chemio, risposi che avrei preferito stare in male in teatro.

Il compagno e la sorella al suo fianco

Non solo il lavoro, Cristina Donadio ha potuto contare anche sul sostegno degli affetti. La sorella, la giornalista del TgR Cecilia, il suo compagno e gli amici di sempre, le sono stati accanto e non l'hanno mai fatta sentire da sola.

La mia prima chemio l'ho fatta sul lettino in ospedale con mia sorella Cecilia stretta stretta a me, come quando facevamo la lotta. Ma accanto, oltre al mio compagno, ho avuto tante persone comuni, i medici e i paramedici del reparto di oncologia dell'Ospedale Monaldi e del Policlinico. Ho fatto tutto con il Servizio Sanitario Nazionale e tutto a Napoli: correre al Nord per curami, allontanarmi, mi sarebbe sembrato ancora più punitivo.

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