Cristiana Capotondi a Tiki Taka: “Maradona, uno straccione illuminato dal genio”
C'è Cristiana Capotondi questa sera a "Tiki Taka Russia". L'attrice, ex enfant prodige del cinema italiano, si è offerta con naturalezza allo scambio di battute e di opinioni sul mondo del calcio moderato da Pierluigi Pardo. Così a suo agio in questo contesto da scomodare quelli che a certe latitudini sono considerati i "santi" del panorama calcistico mondiale. Dopo Nigeria-Argentina, finita 1-2, Diego Armando Maradona si è lasciato andare sugli spalti ad un liberatorio quanto volgare doppio dito medio (dopo ha accusato anche un malore).
La frase di Cristiana Capotondi
In studio si commenta il gesto di un personaggio che, come per sua stessa ammissione, non sarà mai "un uomo comune" e, nel ribattere a Ciro Ferrara, il quale taglia corto ("Maradona è stato il mio capitano", punto!), la Capotondi si concede il lusso di citare Toquinho:
Come disse Toquinho, Maradona è uno straccione illuminato dal genio.
Le reazioni alla frase di Cristiana Capotondi
La frase di Cristiana Capotondi, che avrebbe citato Toquinho, anche se il musicista brasiliano non ha mai fatto riferimenti espliciti su Diego Armando Maradona in questi termini, non è stata gradita in studio soprattutto da Ciro Ferrara. L'ex allenatore di Juventus e Sampdoria, con il suo solito aplomb, ha semplicemente precisato di dissociarsi da qualsiasi commento negativo su Diego Armando Maradona. Oltre all'amicizia, c'è un sentimento e un legame molto forte che lo tiene saldo all'ex numero 10 del Napoli e della Nazionale Argentina: è stato il suo capitano.
Le parole di Toquinho
In "Saudade di Senna felice e vincente", il 4 maggio 1994 viene riportato il pensiero di Toquinho sulla drammatica e tragica morte di Ayrton Senna. Il musicista non fa mai esplicitamente riferimento a Diego Armando Maradona.
No, era figlio di borghesi, era ricco, pignolo, diffidente, molto attento ai particolari, controllava sempre tutto, lo chiamavano la piccola massaia no? E proprio per questo piaceva, non era lo straccione illuminato dal genio. Ci dava l'idea di uno che non poteva, anzi che non sapeva sbagliare. E noi brasiliani questa convinzione nello sport l'abbiamo sempre avuto.
Sembra che la Capotondi, che pur si distingue nel salottino di Pardo per originalità e spigliatezza, non l'abbia detta giusta, questa volta.