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“I morti di Covid come quelli del fumo”, rissa a Cartabianca tra Alberto Contri, Scanzi e Caprarica

Lite a Cartabianca tra Alberto Contri, che poco prima aveva paragonato i morti di Covid a quelli per il fumo, Antonio Caprarica e Andrea Scanzi.
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È finita malissimo la discussione di ieri a Cartabianca tra Andrea Scanzi, Alberto Contri, presenti in studio, e Antonio Caprarica, in collegamento. Lo scontro sul tema Covid esplode e le parole si fanno grosse e pesanti, soprattutto all'indirizzo di Caprarica additato da Alberto Contri come "uomo degli sprechi Rai". Andrea Scanzi non ci sta e, dopo aver lasciato sfogare Contri, attacca forte: "Alberto Contri è l’emblema del cattivo maestro in questa fase storica. Non sa nulla di scienza, né di cosa stia parlando. A 77 anni ha scoperto che esiste il web e pensa che lì ci sia la verità".

Alberto Contri esce dallo studio

Ma la lite è furibonda. È una rissa televisiva vera e propria: "Non ho nessuna stima di questa persona", urla Scanzi, "ma ci rendiamo conto di quello che sta dicendo?". Una rissa che rimette al centro di tutta la narrazione giornalistica dei talk, il solito problema: forse è arrivato il momento di scegliere con maggiore cura gli interlocutori da portare al dibattito. Alberto Contri, che poco prima aveva paragonato i morti di Covid a quelli per il fumo, esce dallo studio insultando tutti gli interlocutori e ricevendo a sua volta tutto un campionario di insulti: "Cercopiteco, cretino, bollito". Bianca Berlinguer fa fatica a gestire il momento.

La reazione di Antonio Caprarica

Antonio Caprarica, accusato da Contri di essere stato uno "sprecone della Rai", citando le voci sulle sue dimissioni che sarebbero avvenute dopo una rottura insanabile con l'azienda che non voleva più far fronte a note spese "insostenibili", ha contrattaccato alla fine del segmento:

Avete avuto la misura della cialtroneria dei personaggi che compongono questa eterogenea armata di cialtroni, che è un signore che ha rovinato la Rai e ha cercato di far fuori i professionisti perbene di questa azienda. E io annuncio che lo denuncio e chiedo che la Rai prenda le distanze da miserabili di questa faglia.

Alberto Contri ha replicato su Twitter: "Dice che mi querela. Ho solo detto che ci ricordiamo un titolo di giornale".

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