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Costantino Della Gherardesca teme Squadra Antimafia: “Ma Bocci è più vecchio di me”

Il conduttore della terza edizione dell’adventure game ironizza sul suo “rivale” d’ascolti del lunedì sera nella conferenza stampa di presentazione: ” Del resto lui quanti anni avrà, sessanta?”. Poi parla del nuovo percorso: “Abbiamo deciso di alzare l’asticella, molto più difficile”.
A cura di A. P.
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Ormai l'inizio di Pechino Express 3 è alle porte. La terza edizione del programma è pronta ad andare in onda con tutti i crismi e i riti del caso, Rai2 pronta per giocarsi una delle cartucce meglio funzionanti degli ultimi anni in termini di share e di riscontro del pubblico. Il programma, come annunciato qualche giorno fa, partirà con un giorno di anticipo rispetto al ruolino di marcia, anticipando la prima puntata a domenica 7 settembre e proponendo un doppio appuntamento in due giorni, con la seconda direttamente al lunedì, 8 settembre. Proprio questa collocazione sembra essere una di quelle cose che più preoccupa il conduttore della trasmissione, Costantino Della Gherardesca, concorrente della prima edizione e subito promosso alla guida del programma l'anno scorso. In concomitanza con la terza edizione dell'adventure game ci sarà infatti il seguitissimo Squadra Antimafia, serie adorata quasi quanto il suo protagonista, Marco Bocci, sul quale Della Gherardesca, nella conferenza stampa di presentazione del programma, non stenta a ironizzare proprio sul confronto con Bocci, da poco sposato con Laura Chiatti:

Ci sono altri programmi che mi impensieriscono tipo i nostri nemici di Squadra Antimafia. Per quanto io sia molto più giovane di Marco Bocci. Del resto lui quanti anni avrà, sessanta?

"Quest'anno il percorso sarà molto più difficile"

Una riflessione Costantino non può non farla, rispetto alle qualità di un programma come Pechino Express, che effettivamente rischia di essere una rarità nel panorama della tv moderna, visto e considerato sia, di fatto, il solo adventure game sopravvissuto a vari esperimenti in passato (quest'anno si registra il ritorno dell'Isola dei Famosi a Mediaset, che è tuttavia un incerto salto nel buio). Una caratteristica che il conduttore ci tiene a far notare, mentre narra del percorso che i concorrenti seguiranno: "Abbiamo deciso di alzare l’asticella con il cast che quest’anno è ancora più creativo per non dire completamente folle. Non so se vi ricordate Le Corse Più Pazze del Mondo, ecco quello è il modello. È il programma più contemporaneo che mi viene in mente dopo i tutor di giardinaggio di Detto Fatto. Nella scorsa edizione, arrivavo alle classifiche con i lividi, il naso rotto ecc e vedevo Rosolino illeso. Quindi ci siamo detti che l’avventura doveva diventare più difficile. Si partirà dalla Birmania che è un posto molto selvaggio. Dopo, la Malesia, Paese musulmano molto ricco e aperto. Poi vedrete la Repubblica di Singapore: New York in confronto pare Cologno Monzese. Ci sposteremo successivamente nella parte centrale dell’Indonesia, Java, dove assolutamente non vanno i turisti. Infine Bali, il traguardo. La cosa sorprendente è che stiamo già riscontrando l'entusiasmo del pubblico. E il pubblico è così entusiasta per la libertà che vede in Pechino Express che garantisce un intrattenimento leggero senza forzature snaturanti".

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