Della Gherardesca attacca Vespa per la puntata su gay e Chiesa: “Non fa servizio pubblico”
L'attacco è di quelli durissimi e proviene da uno dei volti di maggiore impatto mediatico della nuova stagione Rai, Costantino Della Gherardesca, conduttore di Pechino Express 4, che ha sferrato un'invettiva molto aggressiva nei confronti di Bruno Vespa, volto istituzionale per eccellenza di Rai Uno. Tema centrale della critica è riferito alla puntata di Porta a Porta del 5 ottobre, che l'anchorman di Rai Uno ha dedicato alla vicenda di monsignor Charamsa e del suo coming out di sabato scorso, quando ha dichiarato di essere omosessuale convinto, presentando in conferenza stampa il suo compagno storico, proprio alla vigilia del Sinodo. In particola Costantino Della Gherardesca, sempre molto chiaro e deciso nella sua strenua difesa dei diritti della comunità LGBT, ha contestao duramente una schermata mostrata in trasmissione nella quale si faceva riferimento ad una lobby gay schierata contro Papa Francesco. Riprendendo il post della pagina Omofobia Stop, Della Gherardesca ha commentato così:
L'ha condiviso il mio amico Paolo Absolutamente Quilici e adesso lo condivido pure io. Non è televisione di servizio pubblico, ma soprattutto non è buona televisione se non rispecchia la società in cui viviamo. La propaganda spiccia, mafiosa, avulsa dalla società reale, ha avuto il suo canto del cigno negli anni della TV di Berlusconi. E' arrivato il momento di spazzarla via. Eliminare in modo definitivo queste carcasse balbettanti è un dovere della nuova dirigenza RAI.
Il conduttore di Rai Uno ha aspettato diverse ore, prima di spiegare il senso di quel titolo e il riferimento specifico quando ha parlato di lobby gay. Lo ha fatto con un tweet, rispondendo indirettamente alle parole molto forti che Costantino Della Gherardesca e buona parte della comunità gay ha scagliato contro di lui: "Quando parlavamo di lobby gay contro @Pontifex_it ci riferivamo a gruppi minoritari del mondo cattolico che agiscono sott'acqua".