Concordia, Mentana a Monti e Saviano (involontariamente): “Siete dei gonzi”
Stava per consumarsi l'affaire istituzionale negli studi di La7, una sorta di impeachmente che mescolava alte sfere del giornalismo, della tv e della politica. Nel giorno in cui la Costa Concordia e la sua rotazione sono al centro dell'agenda informativa (come accaduto tante, troppo volte), il direttore del tg Enrico Mentana dà il via alla giornata con un commento a dir poco provocatorio, che gira da questa mattina, insistentemente, sul web:
Non sarebbe un problema, è in fondo una considerazione che ha una sua logica, detta con un tempismo perfetto. Talmente perfetto che dopo pochi secondi, o forse anche prima, a provocare un letterale boato per il web appassionato alle cincidenze o alle liti via social, Roberto Saviano posta sempre su fb una frase che non è altro se non una circonlocuzione di quanto Mentana ha scritto, definendo "gonzo" chi lo avrebbe fatto:
Non è tutto però, perché a chiudere il cerchio alla perfezione arriva Mario Monti, vicino anche fisicamente al direttore del tg, essendo ospite alla prima puntata de "L'Aria che tira" quando ha risposto a una domanda di Myrta Merlino proprio in merito a questa suggestione, l'affiancamento proposto da Enrico Mentana: "C’è qualcosa di vero, ma con una differenza fondamentale: proprio nel periodo in cui la Concordia ha fatto la fine che ha fatto l’Italia viaggiava nello stesso modo e il naufragio dell’Italia è stato possibile evitarlo con lo sforzo di tutti e con misure molto precise. Non occorre rimettere l’Italia in rotta, però l’Italia va spinta a crescere e da questo punto di vista un po’ di concordia è sicuramente necessaria."
Vista la mera coincidenza, è simpatico immaignarsi se a posteriori, Enrico Mentana se la sentirebbe di definire gonzi coloro che hanno tracciato questo fil rouge di legame tra lo stato dell'Italia e quello della Concordia.