Concetta Scazzi a Quarto Grado: Michele Misseri è un uomo abominevole
Concetta Serrano, la madre di Sarah Scazzi, ha rotto il lungo silenzio che aveva deciso di fare, in rispetto alla memoria di sua figlia e in opposizione alla massiccia presenza in tv della famiglia Misseri, responsabile della morte di sua figlia Sarah, che da mesi sono protagonisti di questa triste vicenda di cronaca nera vissuta in modo mediatico. Dopo l'ennesima intervista esclusiva di Michele a Matrix, accolto come una grande star, Concetta ha voluto rispondere tramite una lettera invitata all'inviata di Quarto Grado, Filomena Rorro. La mamma della ragazzina di Avetrana, ucciso barbaramente, ha voluto sfogarsi contro l'eccessiva presenza di Misseri in tv con il dolore di un genitore che ha perso una figlia in tenera età. Ecco alcuni passaggi della lettera di Concetta nella puntata di Quarto Grado del 26 novembre 2011:
Purtroppo sono arrabbiata ed indignata da quest’uomo: manca di dignità – prima verso se stesso – e le lacrime che versa, quando menziona anche solo il nome di Sarah, sono piene di falsità […] E’ vergognoso sentir chiamare quest’uomo zio Michele in toni affettuosi, come se si stesse parlando dell’omino pio, del “Fatebenefratelli”. Ma, ci rendiamo conto che una bambina di 15 anni che avrebbe dovuto vivere la vita con gioia e spensieratezza è stata soppressa da quest’uomo abominevole, che ha anche il coraggio di farsi intervistare in uno studio televisivo?
La lettera di Concetta Serrano a Quarto Grado condanna anche la cannibalizzazione del dolore in tv
Per Concetta, il colpevole è Michele Misseri e ha scagionato quindi la sorella Cosima e la nipote Sabrina Misseri che sono in carcere. La critica della donna non è solo riferita al cognato ma anche al sistema televisione che dà tanto spazio alla cronaca nera tanto da rinominare un presunto assassino "zio Michele" come se fosse uno di famiglia. E ospitare in tv un uomo coinvolto in un processo per omicidio è davvero poco corretto. Ma il paradosso è che la critica di Concetta venga fatta proprio a Quarto Grado, programma che sopravvive grazie ai continui approfondimenti, anche morbosi, sui casi di cronaca nera come è successo soprattutto per il caso dell'omicidio di Melania Rea, il cui unico indagato è Salvatore Parolisi.
Concetta Scazzi ha poi concluso continuando a parlare di Michele Misseri, sottolineando come, grazie alla tv e ai media in genere, sia diventato una star:
Ostenta in giro con orgoglio l’atteggiamento di un divo di Hollywood, come se avesse commesso un’azione vanagloriosa invece di chiudersi in casa e soffrire di rimorsi perché in tutto questo tempo lui e la sua famiglia hanno soltanto dimostrato presunzione e falsità, infischiandosene del male che hanno fatto alla povera Sarah.
Questa lettera ci fa capire non solo quanto è immenso il dolore della signora Concetta, ma anche che tutta questa spettacolarizzazione e cannibalizzazione del dolore sono davvero dannosi per chi sta soffrendo davvero per la perdita dei propri cari. Ci vorrebbe un pò più di rispetto per chi sta male e bisognerebbe guardare di meno ai dati auditel e ai punti di share.