Con Baumgartner Italia 2 e Youtube sbancano, addio al bianco e nero

Chissà cosa sarebbe accaduto, nel 1969, se avessero avuto Twitter e Facebook, le pay tv e quant'altro. L'impresa di Felix Baumgartner, lanciatosi da 39 km d'altezza circa e quella dello sbarco sulla Luna, hanno poco a che vedere l'una con l'altra, se non il fatto di essere stati due eventi mediatici di impatto enorme, che hanno tenuto attaccati agli schermi milioni di persone, non importa quale fosse la nazionalità. C'era in comune pure la tuta spaziale, ma di certo le due cose non sono paragonabili per altri aspetti. Di diverso c'è, di sicuro, il modo in cui le due imprese sono state seguite, proprio a causa dei mezzi a disposizione.
Internet e le Tv in bianco e nero – Quando sentiamo dello sbarco sulla Luna, si racconta di raduni di persone, indistintamente dall'età e dal peso, davanti a piccole Tv in bianco e nero. Un evento rimasto nell'immaginario collettivo ed un mito che vive tutt'oggi, sarebbe stato un Top Tweet per molte ore. L'impresa di Felix Baumgartner (ecco cosa ha visto durante il lancio), almeno per quel che riguarda la Tv, ha una differenza sostanziale: è stata seguita da molti, non da tutti. Il motivo è presto detto, non c'è bisogno di spiegare della molteplicità dei mezzi di informazione attuali. Il resto ha deciso di segure l'evento in streaming su internet. I numeri sono impressionanti, dove Italia 2, che aveva l'esclusiva sulla diretta del lancio, ha fatto registrare picchi di più di 1.856.000 spettatori, pur essendo una rete di secondo piano.Internet, complessivamente, secondo i dati di Google, ha registrato più di 8 milioni di contatti per la Red Bull stratos 2012.
L'effetto sorpresa che accomuna i due eventi – Per quanto numericamente paritari gli "spettatori", la modalità multipla di fruizione segna una spaccatura nella comunicazione tra le persone. Per quanto possa trovare sfogo sui social network, non ha un luogo fisico di ritrovo. Ma messa così diverrebbe un trattato sugli incontri e gli scontri tra vecchi e nuovi mezzi di comunicazione. La verità è che l'associazione Baumgartner-Armstrong sarà venuta in mente a chiunque abbia riflettuto sulla similitudine tra i due eventi. E' indubbio che ad entrambi vada riconosciuto il merito di essere andati oltre l'immaginabile, aver sposato una tendenza al superomismo della specie, la voglia tenace di superare dei limiti apparentemente invalicabili, il che contribuisce a generare uno stupore, un effetto sorpresa che sorprende esso stesso, appunto, in un'era in cui nulla più pare improbabile, nulla più è capace a farci sobbalzare dalla sedia.
Quando si penserà alla bufala – Ci si chiede solo se questa volta verranno fuori degli altarini, le malelingue, quelle che hanno cominciato a dubitare dell'autenticità dello sbarco sulla Luna. Si comincerà a dire che quello di Felix era tutto frutto di lavori a computer, che non ha fatto altro che saltare da un aeroplano, che tutto sia stato architettato alla perfezione per stuzzicare l'immaginario collettivo. A quel punto si risponderà con un sincero "grazie", che sia una presa in giro oppure no, questi tipi di sostanze oppiacee si preferiscono di gran lunga alla maggior parte dei comuni eventi sportivi.